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27 ottobre 2025

Friuli Venezia Giulia: alla scoperta di un patrimonio di storia, gusto e tradizione con OpusLoci

Un percorso esperienziale tra borghi, tradizioni enogastronomiche e patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia
Friuli Venezia Giulia: alla scoperta di un patrimonio di storia, gusto e tradizione con OpusLoci

Camilla Rocca
Scritto da:
Camilla Rocca

Quando si parla di Friuli Venezia Giulia, spesso la mente corre alle montagne imponenti, ai borghi medievali e al mare che lambisce le coste dell’Adriatico. Ma c’è un altro modo di scoprirlo, più intimo e sensoriale: attraversando i suoi siti Unesco e immergendosi nelle esperienze che intrecciano storia, arte, cultura e sapori. Questo è l’obiettivo di “OpusLoci – Territorio da Vivere”, il nuovo progetto promosso dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine in collaborazione con PromoTurismoFVG e Sconfinando di Fabrizio Nonis – El Bekèr, ambasciatore della cucina italiana.

Cividale del Friuli

La prima tappa di questo itinerario straordinario parte da Cividale del Friuli, città longobarda dal fascino senza tempo, riconosciuta patrimonio mondiale dell’Unesco. Qui, ogni angolo racconta una storia millenaria: le Valli del Natisone, con i loro paesaggi incantati e i piccoli borghi sospesi tra natura e tradizione, accompagnano il visitatore lungo un percorso che sembra sospeso tra passato e presente. Le stradine acciottolate del centro storico conducono al Tempietto Longobardo, gioiello architettonico e simbolo della città, un luogo in cui la spiritualità e la maestria artistica si fondono in un equilibrio perfetto.

Poco più in là, si apre uno dei punti più iconici di Cividale: il Ponte del Diavolo, che scavalca il fiume Natisone con un arco elegante e audace. Da quassù lo sguardo abbraccia l’acqua verde smeraldo che scorre lenta tra le rocce, e il silenzio del paesaggio sembra custodire un segreto antico. La leggenda narra che, di fronte alla difficoltà di costruire un ponte così ardito, gli abitanti si rivolsero al Diavolo stesso, che accettò di aiutare in cambio dell’anima del primo che lo avesse attraversato. Ma i cividalesi, più astuti, fecero passare per primo un maiale. Ingannato, il Diavolo, furioso, scomparve tra le acque del Natisone, lasciando dietro di sé solo l’impronta del suo zoccolo sulla pietra. Ancora oggi, chi attraversa il ponte al tramonto giura di sentire un’eco lontana di quella leggenda, confusa tra il vento e il fruscio del fiume.

Cultura e gusto

Ma la cultura friulana non è fatta solo di monumenti e storie antiche. È un’esperienza da gustare. Ed è qui che entra in scena la gubana, il dolce tipico della zona, emblema di ospitalità e convivialità. Nei laboratori del Gubanificio Dorbolò, mani esperte trasformano farina, burro, uvetta e noci in un intreccio fragrante e profumato, secondo una ricetta tramandata da generazioni. Partecipare al laboratorio “mani in pasta” significa non solo osservare, ma vivere un rito che unisce tradizione, gusto e creatività: un gesto semplice, ma carico di storia e significato.

Passeggiare tra le Valli del Natisone significa anche scoprire piccoli angoli di artigianato e commercio locale, dove la cura del dettaglio e la passione per il mestiere si percepiscono in ogni oggetto. È un Friuli che parla con voce autentica, lontano dagli stereotipi turistici, che invita a sostare, ascoltare e comprendere. Le esperienze sensoriali – il profumo della gubana appena sfornata, il suono delle acque del fiume, la vista delle colline dolcemente increspate – si mescolano a quelle culturali, creando un viaggio completo e indimenticabile.

La prossima tappa

Dopo Cividale, OpusLoci proseguirà il suo percorso annuale alla scoperta degli altri tesori Unesco del Friuli Venezia Giulia. La prossima tappa sarà Palmanova, città-fortezza celebre per la sua struttura a stella e le architetture perfettamente simmetriche, accompagnata dalle note decise della grappa, simbolo della tradizione distillatoria regionale. Sarà possibile ammirare la città da una prospettiva aerea grazie all’esperienza immersiva del “Virtualift”, che regala una visione unica e spettacolare.

Successivamente, le Dolomiti Friulane inviteranno a scoprire il territorio tra panorami mozzafiato e il dolce cremoso del tiramisù; Aquileia mostrerà la sua storia millenaria accanto al frico, piatto simbolo di convivialità e sapori genuini; infine, Palù di Livenza farà assaporare la dolcezza del fico Moro, tra i profumi autentici del territorio.

Gli altri percorsi

“OpusLoci – Territorio da Vivere” non è solo un itinerario turistico, ma un vero e proprio viaggio sensoriale: ogni luogo, ogni dolce, ogni panorama diventa un tassello di una narrazione più grande, che racconta l’identità del Friuli Venezia Giulia attraverso la bellezza dei suoi siti, la ricchezza della sua tradizione e l’ospitalità della sua gente. È un invito a fermarsi, osservare, gustare e lasciarsi sorprendere, trasformando un semplice viaggio in un’esperienza memorabile, che resta impressa nei sensi e nel cuore.

Dopo Cividale, OpusLoci proseguirà il suo percorso annuale alla scoperta degli altri tesori Unesco del Friuli Venezia Giulia. La prossima tappa sarà Palmanova, città-fortezza celebre per la sua struttura a stella e le architetture perfettamente simmetriche, accompagnata dalle note decise della grappa, simbolo della tradizione distillatoria regionale. Sarà possibile ammirare la città da una prospettiva aerea grazie all’esperienza immersiva del “Virtualift”, che regala una visione unica e spettacolare.

Successivamente, le Dolomiti Friulane inviteranno a scoprire il territorio tra panorami mozzafiato e il dolce cremoso del tiramisù; Aquileia mostrerà la sua storia millenaria accanto al frico, piatto simbolo di convivialità e sapori genuini; infine, Palù di Livenza farà assaporare la dolcezza del fico Moro, tra i profumi autentici del territorio.