L’operazione è stata realizzata attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese del ministero delle Imprese e del made in Italy
Invitalia e Hnf entrano nel capitale di Tecno, società che si occupa di innovazione sostenibile. L’operazione, realizzata attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese del ministero delle Imprese e del made in Italy, vede Invitalia acquisire il 44% e Hnf il 46% del capitale, affiancando il socio storico DAcademy, che mantiene una quota del 10%.
Una nuova fase di crescita
Dopo un percorso di ristrutturazione e rilancio, il nuovo assetto societario segna, per Tecno, l’inizio di una nuova fase di crescita. L’azienda, si legge nella nota stampa, intende avviare un percorso di sviluppo per essere protagonista in aree come gli Stati Uniti — dove è già presente con un polo logistico e filiali commerciali — e il Medio Oriente, regione in forte crescita nel settore delle costruzioni e del real estate. Al tempo stesso, punta a rafforzare la propria presenza nei mercati europei, con particolare attenzione all’Italia.
Giorgio Secchi, ad Tecno, ha commentato: “Sono onorato della fiducia che gli investitori di Tecno hanno voluto affidarmi, confermandomi nel ruolo di amministratore delegato, e in particolare ringrazio Giuliano Mosconi per avermi chiamato un anno fa come ad. Ci aspettano sfide complesse per raggiungere traguardi significativi, restando sempre fedeli ai valori che da oltre 70 anni definiscono l’identità di Tecno: un’eccellenza unica nel panorama industriale internazionale, che abbiamo sempre rispettato e che vogliamo continuare a far crescere. Ora torniamo a guardare al futuro con ambizione, puntando su design, innovazione tecnologica e visione progettuale”.
L’operazione di riorganizzazione è stata seguita da PwC Italia in qualità di advisor finanziario, con un team coordinato dai partner Salvatore Lombardo e Giacomo Bonaiti Pedroni. Per gli aspetti legali, hanno fornito assistenza gli avvocati Matteo Bascelli ed Elena Grigo dello studio Lms. Per l’ingresso dei nuovi soci, Tecno è stata assistita dagli avvocati Massimo Campa e Marina Pirovano di Campa Avvocati. DAcademy si è avvalsa della consulenza dell’avvocato Giorgio Martorelli, mentre Invitalia è stata assistita dall’avvocato Filippo Pingue dello studio Plc.