
Roma ridefinisce il proprio ruolo nel panorama internazionale dell’accoglienza. Il 24 e 25 novembre l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospita “Roma Magnetica – Stati Generali del Turismo di Roma Capitale”, un summit strategico che mette al centro concetti chiave come: sostenibilità, innovazione e competitività. L’iniziativa, organizzata dall’assessorato ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale e finanziata dal ministero del turismo, rientra nel progetto Roma Smart Tourism e si propone come laboratorio di idee e azioni concrete per il futuro del settore.
In apertura della manifestazione il sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato la crescita record registrata nel 2025, definendola una trasformazione che ha portato Roma ad essere a tutti gli effetti “una città del mondo e per il mondo”, capace di offrire esperienze multiformi. Una città che cresce e fa crescere tutto il paese.
Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, turismo, moda e sport ha rimarcato la necessità di un approccio industriale e condiviso: “Il turismo non può essere più casuale, deve essere un’industria. Gli Stati Generali vogliono essere un confronto necessario, non un’autocelebrazione. Con oltre 51 milioni di presenze, il turismo è uno degli asset economici più importanti del Paese. Il turista deve lasciare più di quello che trova: valore economico e sociale che si traduce in posti di lavoro giusti e ben retribuiti.”
Onorato ha citato alcuni esempi di legacy dei grandi eventi intesi come motori di sviluppo e crescita di immagine: dal concerto di Ultimo in programma a luglio 2026 a Tor Vergata con già 250mila biglietti venduti, al ritorno dei Coldplay dopo ben 21 anni nel 2024, fino alle sfilate di Valentino, Dior e Dolce & Gabbana che hanno rilanciato Roma come capitale della moda. A trainare la crescita anche il turismo dato da driver specifici e peculiarità strategiche come il cinema inteso come set produttivo e l’eccellenza dell’aeroporto di Roma Fiumicino, primo hub aeroportuale europeo.
E l’assessore Onorato ha concluso riportando alcuni illuminanti dati: “Tra gennaio e ottobre 2025, Roma ha registrato 44,1 milioni di presenze (+3,18% rispetto al 2024) e una crescita occupazionale del 5,5% nel settore turistico. Questo è l’obiettivo la crescita di posti di lavoro con le giuste professionalità e ben retribuiti”.
Tra gli intervenuti al panel d’apertura Fabiola Sfodera, docente di marketing del turismo alla Sapienza, ha posto l’accento sulla sfida di lungo periodo: “Ciò che è veramente sfidante in questa città è gestire il turismo”. Guardando al Grand Tour del 2050, Sfodera richiama l’attenzione sulla necessità di governare flussi sempre più complessi e globalizzati che dovranno percepire Roma non solo come museo a cielo aperto ma anche attrattore di esperienze contemporanee.
Altrettanto illuminante il focus di Xinran Lehto, professoressa alla Purdue University, che ha introdotto il paradigma del Well-being by Design: ripensare servizi e modelli di business affinché la città diventi un sistema aggregante che genera cura e benessere quotidiani. Secondo i dati piuttosto inquietanti presentati da Lehto, il visitatore del futuro sarà sempre più isolato, sedentario, iperconnesso e “over-digitalized”, con difficoltà a vivere esperienze “reali” ed autentiche. Roma – e non solo – dovrà quindi puntare su itinerari, luoghi ed esperienze che favoriscano benessere, dialogo e socialità.
Gli Stati Generali si configurano come un osservatorio avanzato in cui istituzioni, università e operatori convergono per trasformare la crescita quantitativa in qualità sostenibile. Roma, sempre più magnetica e stratificata, punta a consolidarsi non solo come capitale culturale, ma come capitale globale del lifestyle, capace di attrarre investimenti, talenti e progettualità. Il dibattito mette al centro temi che stanno ridefinendo il viaggio contemporaneo: digitalizzazione avanzata, smart mobility, reinterpretazione del patrimonio culturale, nuove ospitalità e grandi eventi come driver di trasformazione urbana. Ambiti nei quali l’Italia, con la sua combinazione unica di heritage e innovazione, può esercitare una leadership naturale.
Non poteva mancare il tema dell’intelligenza artificiale e della transizione dalla città tradizionale alla città piattaforma, capace di anticipare bisogni e personalizzare servizi. A Roma è già operativa l’app Julia 2.0, assistente digitale pensata per semplificare la vita di cittadini e turisti, simbolo di un ecosistema urbano in costante e rapida evoluzione. Il viaggio progettuale guarda con decisione al 2050, indagando le strategie di posizionamento delle metropoli del futuro e il modo in cui il turismo potrà contribuire a rispondere a questioni globali come la longevità (e le esigenze di un turismo sempre più over 60), i cambiamenti climatici ed i nuovi modelli di benessere.
Chiusura dedicata al segmento più sofisticato del mercato: il Lusso 5.0 con l’intervento di Paolo Barletta, ceo di Arsenale Group, che pone i riflettori su un comparto in piena trasformazione, dove investimenti, innovazione tecnologica e nuovi standard di servizio stanno ridisegnando l’alta gamma e definendo il perimetro del prossimo immaginario haute de gamme. Un settore che non solo traina Roma ma il brand Italia ed orienta l’evoluzione del turismo internazionale.



