La nuova generazione del beverage italiano parla genovese. Mr. Dee Still, startup nata nel 2022 come e-commerce di spirits e rapidamente evoluta in piattaforma editoriale e creativa, annuncia la chiusura dell’ultimo round di finanziamenti, superando complessivamente la soglia del milione di euro raccolto. Un traguardo che segna l’inizio di una nuova fase di crescita, accompagnata dall’ingresso di nuovi partner strategici e dal rafforzamento dell’offerta di servizi dedicati ai brand della bar industry.
Da shop a società di servizi: la metamorfosi di Mr. Dee Still
Il passaggio da shoppable magazine ad azienda di servizi è oggi ufficiale. L’ingresso nel capitale di Twow – agenzia di marketing integrato con sede a Genova – consente infatti alla startup di ampliare la propria operatività lungo l’intera filiera della comunicazione del beverage, aggiungendo alla produzione di contenuti e alle attività di social media management e trade advocacy una competenza strutturata nella digital strategy.
Twow, che nel 2024 ha superato i 2,4 milioni di euro di ricavi e che può contare sulle certificazioni di Google Premier Partner e Meta Business Partner, diventa così il nuovo socio strategico a fianco dei partner storici Fos spa e Timossi spa. Rimane attivo anche il contributo dell’agenzia creativa Dude, già coinvolta su diversi progetti, mentre un nuovo angel investor rafforza ulteriormente la struttura finanziaria dell’azienda.
“Abbiamo scelto di investire in Mr. Dee Still perché crediamo nel valore dei progetti che sanno andare oltre, muovendosi dove il mercato mostra spazio e potenziale”, spiega Emanuela Genovesi, ceo e cofondatore di Twow. “Il beverage è un settore che può evolvere ancora molto e la combinazione tra il nostro know-how nel marketing digitale e l’esperienza verticale di Dee Still ci permette di costruire servizi utili, innovativi e realmente centrati sui bisogni dei brand. Per noi è un investimento strategico, parte di una visione più ampia”.
Shaping drinking culture: l’ambizione di una nuova media company
Per Mr. Dee Still, l’operazione rappresenta un consolidamento della mission originaria: contribuire a definire il presente e il futuro della drinking culture italiana. “Il nostro obiettivo rimane lo stesso: vivere la bar industry a 360 gradi ed essere attori della definizione dei trend”, afferma Tobia Lorenzani, founder della startup. “Vogliamo conoscere i bar, contribuire alla loro forma e offrire ai brand percorsi di marketing e storytelling realmente aderenti al mercato, intercettando esigenze e sensibilità di più generazioni”.
È un posizionamento che punta a unire creatività, cultura di settore e capacità di attivazione commerciale, in un comparto – quello del beverage premium – in piena trasformazione e sempre più interessato a narrazioni solide, community verticali e contenuti editoriali credibili.
Un ecosistema editoriale che genera valore
Uno dei punti di forza della startup è infatti la dimensione media. Oltre alle attività di marketing integrato, Mr. Dee Still possiede un magazine e una newsletter che pubblicano analisi di mercato, approfondimenti di settore e contenuti di crossover journalism capaci di mettere in dialogo il mondo dei bar con contesti culturali esterni.
“Il nostro ecosistema editoriale ci permette di essere informati, credibili e pienamente inseriti nel comparto”, spiega il team. “È ciò che alimenta conversazioni reali con brand, bartender, distributori e con la community che segue il nostro lavoro”. Questo mix di editorialità e consulenza ha già permesso alla startup di collaborare con alcuni dei principali player del settore, tra cui Campari, Brown-Forman, Pernod Ricard, Sabatini, Montenegro e Zonin.