La ripresa c’è, ed è cominciata da inizio 2021. Quello che solo pochi mesi fa sembrava impossibile si è avverato. Dopo i bei risultati del Gruppo Lvmh e i guadagni personali del suo patron Bérnard Arnault, arrivano altrettanto buone notizie dal concorrente Gruppo Kering che oggi presenta con orgoglio i risultati del primo trimestre dell’anno nei quali il colosso che fa capo al Presidente e Amministratore Delegato Francois-Henri Pinault ha registrato vendite pari a 3,9 miliardi di euro (+21,4% a tassi correnti, +25,8% a tassi comparabili). Risultati che parlano da soli e che raccontano la “tenuta” del mondo del lusso dopo il Covid 19 e l’arrivo dei vaccini. Ora le vendite di questo primo trimestre 2021 hanno superato anche i livelli precedenti alla pandemia, se confrontate con quelle del primo trimestre 2019, perché sono in aumento del 5,5% a tassi di cambio comparabili.
Le vendite hanno superato anche i livelli precedenti alla pandemia: se confrontate con quelle del primo trimestre 2019, sono infatti in aumento del + 5,5% a tassi di cambio comparabili.
“Nel primo trimestre Kering ha ottenuto eccellenti risultati – dice Francois-Henri Pinault – con vendite che hanno superato i livelli precedenti alla pandemia. Tutte le nostre Maison hanno contribuito alla crescita e siamo particolarmente soddisfatti dello slancio di Gucci, nell’anno in cui la Maison celebra il suo centenario. Il 2021 sarà ancora segnato dagli effetti della crisi sanitaria, ma la strategia, il posizionamento e la creatività di ciascuna delle nostre Maison consentiranno loro di eccellere nel contesto attuale”.
La maggior parte degli acquisti per il 78% del totale sono stati fatti nei retail del gruppo, per un +46% per le performance fortunate arrivate da Asia-Pacifica e +83% da Nord America. L’Europa Occidentale ha venduto per area geografica un -34% come pure -3% ha fatto registrare il Giappone. I negozi del Gruppo di Pinault sono in totale 1.431.
All’interno del Gruppo Kering, Gucci ha ottenuto un’ottima performance, trainata dalla crescita in Asia-Pacific e Nord America. Le vendite sono aumentate del + 24,6% a tassi comparabili. Grande successo per le collezioni e le iniziative in negozio rivolte alla clientela locale. La sfilata “Aria” del 15 aprile ha ottenuto un grandissimo successo generando oltre 205 milioni di views.
Nel dettaglio le vendite di Gucci sono state pari a 2,168 miliardi di Euro (+20.2 % a tassi correnti; +24.6% a tassi comparabili), quelle retail (dirette) +34%, per un totale di 477 negozi diretti. Anche Yves Saint Laurent ha avuto un ottimo inizio d’anno, con crescita a doppia cifra nel canale retail in tutte le categorie di prodotto e, a livello di mercati, in particolare in Nord America e in Asia-Pacific.
In dettaglio: vendite pari a 517 milioni (+18.9% a tassi correnti, +23.4% su base comparabile), vendite retail (dirette) +31%, vendite wholesale (distribuzione indiretta) +13%, con un numero di negozi diretti che è salito a 243.
Continua il trend fortunatissimo di Bottega Veneta: la Maison ha registrato un primo trimestre record con un fatturato di 328,2 milioni di euro, in crescita del +19,9% a tassi correnti e del +24,6% a tassi comparabili, con tutte le categorie di prodotto cresciute a doppia cifra a livello retail.
In dettaglio: vendite totali pari a 328,2 milioni di Euro (+19,9% a tassi correnti, +24,6% a tassi comparabili), vendite retail (dirette): +24%. Numero negozi diretti: 257
Il fatturato degli altri marchi del Gruppo ha raggiunto nel primo trimestre 714 milioni di euro, in crescita del +29,1% a tassi correnti e del +33,1% a tassi comparabili.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .