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Facebook perde Hugo Barra, l’uomo che stava sviluppando con Luxottica gli smartglass a marchio Ray-Ban

Oculus perde Hugo Barra. Il supervisor lascia Facebook dopo quattro anni, proprio alla vigilia di sviluppi fondamentali per la società di visori per la realtà aumentata fortemente voluta da Mark Zuckerberg. Tra i progetti che Barra lascia sulla scrivania di Menlo Park, infatti, il più pesante è quello inerente agli occhiali intelligenti con il marchio Ray-Ban sviluppati insieme a Luxottica.

In passato Barra è stato vicepresidente di Google per la gestione dei device Android e poi si è spostato nella cinese Xiaomi, prima di essere ingaggiato da Zuckerberg per le tecnologie legate al visore Oculus.

“Ciò che abbiamo realizzato con Oculus Go, Oculus Quest e Quest 2 si unisce a quello che deve ancora venire entro quest’anno con il lancio degli smartglass”, scrive Barra nel suo post di addio, “i quali inizieranno a collegare i punti dei visori VR in uso oggi agli occhiali del futuro”.

Prossimo obiettivo la sanità

“Grazie per tutto quello che hai fatto per aiutare a costruire la prossima piattaforma informatica e l’intero ecosistema che la circonda. Ho imparato tantissimo lavorando con te e sono entusiasta di vedere cosa farai domani”, scrive Zuckerberg nel giorno degli addii.

Adesso il mercato si chiede quale sarà la prossima avventura di Barra, magari proprio nel ruolo di imprenditore che rischia in prima persona dopo 20 anni di ruoli chiave nel mondo tech. “Vorrei adesso esplorare il mercato della tecnologia sanitaria”, continua Barra, “e spero di essere in grado di applicare ciò che ho imparato in questi anni in eccellenti aziende tecnologiche di consumo per aiutare a risolvere i problemi enormi del mondo sanitario”. Chi conosce da vicino gli ambienti di Facebook racconta che il manager ha vissuto la pandemia con una personale, grandissima apprensione e quindi ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza per la salute pubblica.

Cosa ne sarà del futuro di Oculus

Tutto chiaro finora, ma restano dei dubbi sul repentino abbandono dei progetti Oculus che Zuckerberg continua ad arricchire di tools e addirittura lo immagina, in futuro, come luogo virtuale per incontrare amici e colleghi di lavoro grazie ad avatar personalizzati che replicheranno le nostre fattezze.

L’uscita di Barra ha sorpreso tutti anche perché coincide con una raffica di aggiornamenti appena diffusi da Oculus. Tra questi spiccano la modalità Multi-User e App Sharing e soprattutto la nuova funzione casting che permetterà di sovrapporre il mondo reale con il mondo digitale. Una modalità che potrebbe avere sbocchi commerciali importanti, visto che molte case automobilistiche come Volvo e Audi stanno inserendo nei loro sistemi di sicurezza tecnologie di questo tipo.

I dubbi sugli occhiali intelligenti

Tornando agli smartglass, Barra aveva annunciato su Twitter, già nello scorso settembre, la presentazione al pubblico entro il 2021, concetto che viene ribadito nel suo post di addio. Ma nello scorso mese di marzo il cfo di Facebook, David Wehner, ha dichiarato alla Morgan Stanley Technology, Media and Telecom Conference cheGli occhiali smart che stiamo realizzando insieme a Luxottica, con marchio Ray-Ban, non sono ancora il device più vicino a quello che Facebook pensa di ottenere con le applicazioni della realtà aumentata”. La contrapposizione fra queste due visioni, cioè quella di Barra che dà per completo il progetto smartglass contro quella di Wehner che dichiara l’opposto, alimenta i dubbi di un possibile contrasto interno.

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