Da 600 anni Stella Artois promuove l’arte della birra nelle sue sfumature ricche di tradizione e pregio. Per celebrare la ripartenza e l’attaccamento dei suoi clienti più affezionati, organizza ogni anno un contest per la ricerca del miglior spillatore d’Italia, il Draught Masters, a cui hanno partecipato solo nel 2021 più di 400 appassionati. Ma sono stati soltanto tre i finalisti scelti dall’azienda per sfidarsi fino all’ultimo sorso per aggiudicarsi l’ambito riconoscimento: Carmine Monaco, Bar Capri Battipaglia; Alex Dalsass, Bar Campetti, Mezzocorona; Flavio Dacomo, Ritual Cafè, Villanova Mondovì.
Perché la birra di Stella Artois non è soltanto una birra. Ciò che si ottiene è frutto di un lungo processo di lavorazione, cura e rispetto assoluto per la materia prima: l’orzo maltato e il luppolo Saaz. Ingredienti che conferiscono al prodotto finale che degustiamo un aspetto chiaro e limpido, aroma floreale e un gusto leggermente amaro, ma subito riconoscibile. La storia dell’azienda belga Artois, lunga 600 anni, ha reso dopotutto la birra più di un semplice momento di spensieratezza con gli amici al pub.
Col tempo, Stella Artois si è trasformata in un vero e proprio rituale. La sua spillatura – processo attraverso il quale viene confezionata la birra alla spina all’interno di un calice – prevede infatti 9 precisi passaggi da rispettare per offrire un drink al massimo del suo splendore estetico, ma non solo. Una cerimonia tra il calice, pensato e ideato per l’esperienza, e il mastro birraio che eleva la birra donandole ulteriore freschezza e sapore. Per questo motivo, il contest ideato da Stella Artois nasce per offrire un’importante occasione di crescita professionale e personale, ma soprattutto per condividere quelli che da sempre sono considerati gli step fondamentali da seguire per un’esperienza di gusto di qualità.
Alla giuria troviamo sempre esperti del settore e giornalisti specializzati: Borja Echaniz, direttore di Horeca Italia AB InBev, Allaine Schaiko di World Draught Master, Maurizio Maestrelli, giornalista e scrittore, Silvio Losapio, draught master Italia 2019 e Charles Nouwen, global beer culture director. Dopo un’attenta analisi, ad aggiudicarsi nella sfida finale – svoltasi il 23 settembre a Milano presso la Fonderia Napoleonica Eugenia – il riconoscimento di draught master Italia 2021 è andato a Carmine Monaco.
Il premio prevede un piano di notorietà online e offline, un viaggio in Belgio alla scoperta delle origini della birra e un rifornimento di birra Stella Artois. “È stata una giornata fantastica, per me estremamente significativa. A gennaio 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, avevo deciso di ristrutturare completamente il mio locale. Un mese e mezzo dopo ero del tutto bloccato, e il cantiere fermo: quando ho saputo di un contest digitale non ci ho pensato un attimo. Ho inviato i miei video della spillatura perfetta, ho passato le varie selezioni su oltre 400 persone da tutta Italia e oggi eccomi qui. In questi giorni sono stato sostenuto da tantissime persone, dai clienti del mio bar e dal team Stella Artois che mi ha anche seguito negli ultimi mesi dandomi tantissimi consigli. Oggi non vedo l’ora di ripartire!”, ha dichiarato Monaco dopo la vittoria.
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