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Meta si prepara a licenziare migliaia di dipendenti

Dopo Twitter, Meta potrebbe essere la prossima big tech a licenziare migliaia di dipendenti.  A riferirlo è il Wall Street Journal, secondo cui i tagli saranno annunciati nei prossimi giorni. La notizia arriva dopo che il 26 ottobre, nel corso di un meeting con gli analisti, l’amministratore delegato Mark Zuckerberg aveva dichiarato di voler concentrare i suoi investimenti “su un numero limitato di aree di crescita ad alta priorità”, spiegando che “alcuni team cresceranno in modo significativo, ma la maggior parte degli altri team rimarranno fermi o si ridurranno nel corso del prossimo anno”.

Secondo le fonti del Wsj, i licenziamenti riguarderanno “migliaia di persone”. Sarebbe la prima operazione di questo tipo nella storia di Meta e l’operazione di licenziamento più corposa nel settore. A settembre la società aveva dichiarato di avere 87.000 impiegati e sempre secondo il Wsj già pensava a un taglio del 10% delle spese. Interpellato dal Journal, un portavoce di Meta ha rifiutato di commentare l’indiscrezione.

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Il momento complesso di Meta

La notizia arriva in un momento complesso sia per Meta che per il suo ceo Mark Zuckerberg. Per la società si parla infatti di numeri disastrosi. La divisione Reality Labs di Meta, che si occupa di sviluppare l’universo alternativo, ha infatti perso 9,4 miliardi di dollari in nove mesi. La reazione dei mercati alla pubblicazione dei conti trimestrali è stata disastrosa: il titolo ha bruciato 65 miliardi di dollari di capitalizzazione, con un calo del 18% nelle contrattazioni after hours di Wall Street di mercoledì 26 ottobre.

La crisi di Meta ha diverse spiegazioni. Al di là delle perdite della divisione del metaverso, Meta sta affrontando la forte concorrenza di TikTok in campo pubblicitario – la fonte della maggior parte delle sue entrate – nonché un più ampio ritiro degli inserzionisti tra le preoccupazioni per un’imminente recessione. Inoltre, il social network sta ancora vacillando per le modifiche alla privacy apportate da Apple l’anno scorso che rendono più difficile per le aziende tecnologiche tenere traccia degli utenti attraverso le app, riducendo così le sue entrate pubblicitarie.

Il patrimonio di Zuckerberg

La crisi di Meta influisce direttamente sulla situazione finanziaria di Mark Zuckerberg. Il patrimonio netto del fondatore di Facebook è sceso di 11 miliardi di dollari, a 36 miliardi di dollari. Le azioni della società sono crollate il giorno dopo aver riportato una trimestale deludente. Dal picco in Borsa di Meta, il 7 settembre 2021, Mark Zuckerberg ha “perso” addirittura 100 miliardi di dollari. 

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