Moto Morini
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“L’obiettivo? Fare moto belle”. La storica Moto Morini si rinnova con X-Cape e Seiemmezzo

Articolo tratto dal numero di maggio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

“C’è una caratteristica che i clienti continuano a ricercare nelle moto: la bellezza. Fare moto belle è, e sarà, sempre il nostro focus”. È questo l’obiettivo storico di Moto Morini, casa motociclistica forte dei suoi oltre 80anni fatti di innovazione e spirito pioneristico. L’azienda, grazie al suo costante legame con la tradizione unito al forte senso di innovazione, realizza modelli a due ruote che sono la sintesi di progresso tecnologico, cura dei particolari e design made in Italy.

Negli ultimi anni il marchio ha scelto di rinnovarsi, allargando la gamma prodotto, focalizzandosi su una cilindrata ‘di mezzo’ che potesse andare incontro alle esigenze e alle richieste di una più ampia platea di motociclisti. A guidare il cambiamento è Alberto Monni, general manager di Moto Morini da aprile 2022. Storica risorsa dell’azienda – vice general manager già dal 2018, ha contribuito al rilancio del brand in Europa dopo l’ingresso nel gruppo Zhongneng Vehicle, avvenuto proprio nel 2018.

“Riduzione di cilindrata, facilità di guida, prezzi di vendita competitivi sono stati i cardini sui quali abbiamo incentrato il rilancio del brand e delle vendite”, ha spiegato Monni. “Il tutto senza prescindere da una qualità costruttiva elevata e da design assolutamente italiano, così come il feeling generale di guida del veicolo, che parte da un’attenta analisi ergonomica”.

Dopo una riduzione del volume delle vendite delle moto in Europa, a causa di veicoli sempre più costosi, “da qualche anno il trend si è fortunatamente invertito”, ha continuato Monni. E Moto Morini lo ha fatto con l’introduzione di due importanti novità: la X-Cape e la famiglia delle Seiemmezzo. 

X-Cape è il modello del rilancio di Moto Morini ed è arrivato sul mercato nel 2021. “La nuova X-Cape è stata progettata qui, nel nostro stabilimento di Trivolzio, alle porte di Pavia”, ha spiegato Monni. “È un progetto ideato, nato e cresciuto in Italia, secondo canoni noti e con caratteristiche da noi definite. La qualità dell’assemblaggio, ovunque venga effettuato, altro non è che il risultato di studi ingegneristici adeguati e di standard elevati”.

L’altra novità di Moto Morini, la famiglia Seiemmezzo, nasce per far rientrare il marchio nel segmento delle moto scarenate, le cosiddette naked, quelle più semplici e con il bacino di utenza più ampio nel mercato motociclistico mondiale. “Entrambe hanno un animo comune, di moto elegante, solida, affidabile e divertente. Tutte caratteristiche ben riconoscibili e accomunate da uno stile italiano senza tempo”.

Per quanto riguarda il futuro Moto Morini vuole competere in nuovi segmenti, con nuove cilindrate e con nuovi modelli che vadano oltre alle attuali 650cc e alle classiche adventure e naked. “Non ci precludiamo nulla in quanto ad allargamento gamma”, ha concluso Monni. Per quanto riguarda l’aspetto societario, “dopo aver decuplicato i ricavi nei primi 12 mesi di vendita dei nuovi modelli 650cc, l’obiettivo è consolidare questa crescita, in primis investendo sull’ampliamento di organico, attraverso un piano di inserimenti mirati di nuovo personale nella struttura di Trivolzio, e allargando la crescita in tutti i mercati europei nel 2023”.

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