Continua a esserci aria di cambiamenti in casa Kering. Dopo l’uscita del ceo Marco Bizzarri dalla maison Gucci, annunciato la scorsa settimana, il colosso francese ha annunciato un accordo vincolante con Mayhoola for Investments per l’acquisizione di una partecipazione del 30% in Valentino, per un corrispettivo in contanti pari a 1,7 miliardi di euro. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2023, previa autorizzazione da parte delle autorità competenti garanti della concorrenza.
Cosa prevede l’accordo
Il deal, come si legge da un comunicato ufficiale, “prevede un’opzione a favore di Kering di acquisire il 100% del capitale sociale di Valentino non oltre il 2028.
La transazione fa parte di una più ampia partnership strategica tra Kering e Mayhoola, che potrebbe portare la società di investimento del Qatar (in portafoglio anche Balmain e Pal Zileri) a diventare azionista del gruppo di Pinault. Che a sua volta, a seguito di questa partnership strategica, diventerà un azionista significativo nel capitale di Valentino, con una presenza anche nel consiglio di amministrazione del marchio.
Mayhoola, intanto, rimarrà l’azionista di maggioranza con il 70% del capitale, e proseguirà con l’implementazione della strategia di crescita del marchio. Non sono comunque escluse, come la nota stampa fa intendere, altre possibili opportunità di collaborazione tra Kering e Mayhoola.
I commenti di Kering e Mayhoola
“Sono impressionato dall’evoluzione di Valentino sotto la proprietà di Mayhoola e sono molto grato che Mayhoola abbia scelto Kering come partner per lo sviluppo di Valentino, una maison italiana unica che è sinonimo di bellezza ed eleganza”, ha detto François-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, che secondo Forbes detiene insieme alla famiglia un patrimonio di circa 35 miliardi di euro.
“Sono molto soddisfatto di questo primo passo della nostra collaborazione con Mayhoola per sviluppare Valentino e procedere nel deciso percorso strategico di elevazione del marchio che Jacopo Venturini continuerà a guidare”. Nell’ultima semestrale, il colosso francese ha riportato ricavi per 10 miliardi, in crescita del 2%.
Commento entusiasta anche da parte di Rachid Mohamed Rachid, amministratore delegato di Mayhoola e presidente di Valentino, che ha sottolineato: “Valentino è una delle massime autorità del lusso italiano e siamo molto felici di dare il benvenuto a Kering come partner strategico per lo sviluppo futuro della maison de couture. Siamo impazienti di dar vita alla partnership con Kering in Valentino, nonché esplorare ulteriori potenziali opportunità di investimento insieme”.
Il background della maison Valentino
Per Valentino si tratta di un ulteriore “passaggio di mano”: nel 2012, infatti, la cessione della maison da 1,4 miliardi di euro di ricavi nel 2022 a Mayhoola per 700 milioni di euro dal fondo Permira.
Nel 2020, invece, alcune voci di corridoio volevano la società del Qatar interessata a una cessione del marchio, poi comunque smentita, con in pole position il fondo Carlyle.
Fondata a Roma nel 1960 da Valentino Garavani, Valentino è una delle case di lusso italiane più riconosciute a livello internazionale dalla forte tradizione e con un posizionamento nella fascia più alta del settore lusso. Oggi la sua offerta si rivolge alle categorie di abbigliamento, pelletteria e accessori e può contare su una distribuzione in 211 negozi gestiti direttamente in più di 25 Paesi.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .