Speciale 100 Eccellenze 2024

ATTO di Vito Mollica

Speciale 100 Eccellenze 2024

Immerso nelle sale affrescate da Alessandro Allori, nella magione che un tempo apparteneva alla famiglia della Beatrice amata da Dante Alighieri, ATTO di Vito Mollica è il ristorante gourmet di Palazzo Portinari Salviati, a Firenze. L’edificio, uno dei più suggestivi della città trasformato in un elegante hotel a 5 stelle, ospita il ristorante stellato guidato dall’omonimo chef lucano. E se il nome richiama il fatto che ogni piatto di Vito sia un autentico atto d’amore, un gesto che trasmette passione, dedizione e creatività, in poco tempo il ristorante è diventato mèta imprescindibile per i gourmet italiani e internazionali, a riprova di come l’ospitalità􀀀 per lo chef non sia fatta solo di una carta ricca di eccellenze, ma anche di tempo dedicato all’ospite, di passione e dedizione reali, in cui il lavoro di squadra gioca un ruolo fondamentale. Per i 55 coperti, i menù stagionali – d’impronta tradizionale ma dal piglio internazionale – sono curati insieme al F&b manager David Bonissone, ai due restaurant chef Rosario Bernardo e Paolo Acunto, i manager Mark ignitov e Davide Altobelli e la sommelier Clizia Zuin.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

CONTATTI

Sede: via del Corso 6,
50122 Firenze
Telefono: 0555353555
Email: [email protected]

In primo piano

Lucano d’origine ma fiorentino d’adozione, lo chef Vito Mollica, classe 1971, inizia la sua carriera nel 1996 nel mondo Four Seasons, prima a Milano, Praga e infine a Firenze, dove conquista la prima stella Michelin e fa incetta di premi. Dopo una parentesi a Dubai, dal 2022 torna stabilmente nella città del David per gestire la ristorazione in Palazzo Portinari Salviati. Negli anni è stato protagonista di numerosi eventi internazionali per promuovere la cultura della cucina italiana nel mondo.

Il punto forte

Al di là dei cambi dovuti alla stagionalità, tra i piatti signature dello chef Vito Mollica non mancano prove d’autore che valorizzano materie prime come il carciofo (cotto sotto cenere con mandorle, aglio nero e prezzemolo) o la carne Wagyu con salsa all’armagnac. Da non perdere il suo risotto, declinato in diverse varianti in base alle materie prime – notevole quello con melograno e salmì di lepre – oppure la pasta ripiena, in primis i cappelletti ripieni di radicchio tardivo, formaggio Vacherin Mont d’Or e pinoli.

Contenuto precedente
Contenuto successivo