Lo sviluppatore di software per veicoli autonomi Applied Intuition ha chiuso un round di investimento da 250 milioni di dollari che porta la valutazione della startup a 6 miliardi di dollari, il 67% in più rispetto al round precedente. L’accordo si è chiuso nonostante il calo degli investimenti nell’ambito della guida autonoma. Secondo i dati di Crunchbase, l’anno scorso, le startup del settore hanno raccolto meno di 5 miliardi di dollari – il totale più basso per il settore dal 2017.
Fondata nel 2017, Applied Intuition crea software che i costruttori di automobili e altri utilizzano per sviluppare soluzioni per veicoli autonomi. Parte di questo lavoro consiste nella creazione di simulazioni che consentono ai clienti di testare e riesaminare i loro sistemi di percezione e comportamento dei veicoli, o li aiuta a gestire le enormi quantità di dati generati nello sviluppo dei mezzi autonomi.
Tra gli investitori anche Porsche e Nico Rosberg
Secondo quanto riporta TechCrunch, il round è stato guidato da Bilal Zuberi di Lux Capital, dall’investitore Elad Gil e da Porsche Investments Management, il braccio indipendente per i venture della casa automobilistica sportiva. Altri partecipanti al round sono stati Andreessen Horowitz, il fondo di crescita di Mary Meeker Bond, e persino il campione del mondo di Formula 1 Nico Rosberg. Il nuovo capitale – tutto in equity – sarà destinato a finanziare “i progetti più ambiziosi che abbiamo, senza inondare l’azienda e rompere la nostra cultura”, ha detto il co-fondatore e ceo Qasar Younis in un’intervista a TechCrunch.
Oltre a puntare maggiormente sull’IA, sui calcoli e sull’infrastruttura dati, Applied Intuition utilizzerà il nuovo capitale “per continuare ad assumere i migliori ingegneri software e di machine learning del mondo”. La startup si impegna inoltre a espandere anche il portfolio di prodotti esistenti, consentendo ai clienti di portare sul mercato i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e di guida automatizzata (AD) più avanzati al mondo.
“Quando le grandi aziende pensano: ‘Ho questo problema legato ai software o all’IA'”, ha spiegato Younis, “vogliamo che pensino di rivolgersi a noi”. Applied Intuition ha dichiarato di lavorare attualmente con 18 dei primi 20 produttori di automobili e di aver raggiunto una crescita redditizia a tre cifre anno dopo anno. La startup con sede a Mountain View, in California, lavora già con General Motors (dove Younis ha lavorato prima di passare a Google e Y Combinator), Toyota e Volkswagen, oltre a startup di veicoli autonomi come Gatik, Motional e Kodiak. L’azienda ha anche un contratto con l’Esercito e l’Unità di Innovazione della Difesa statunitense.
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