Articolo tratto dal numero di giugno 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Forte identità italiana, esclusività del prodotto e un business globale che va dal Sud America all’Africa. Sono alcuni dei punti di forza di Xerjoff Group, marchio di profumi lanciato da Sergio Momo e Dominique Salvo, presente in oltre 100 paesi.
Un successo internazionale che non cancella il dna italiano del marchio, identificabile nella costante ricerca della perfezione. Un lavoro che parte dall’estetica di ogni flacone, affidata alle mani di artigiani esperti nella lavorazione dei più preziosi materiali, dal quarzo al vetro di Murano.
Oggi Xerjoff è in continua crescita e include anche le collezioni Casamorati e XJ1861. Forbes ha intervistato Sergio Momo, ceo e direttore creativo di Xerjoff Group, che ha raccontato lo sviluppo della società, l’impegno verso l’eccellenza attraverso le numerose collaborazioni e le caratteristiche principali delle ultime proposte del marchio.
Come ha deciso di trasformare la sua passione in un brand di nicchia?
Xerjoff è nata nel 2007 a Torino. Il nostro è un brand di profumi di lusso in cui ho riversato la cultura del bello, dell’arte e del design, trasformando queste forme d’arte in gioielli olfattivi. Il nome nasce dall’unione di ‘Joff’, il soprannome che mi diede mia nonna durante l’infanzia, e ‘Sir’, come mi chiamavano i miei colleghi londinesi. Da piccolo amavo dipingere, ho studiato per lavorare nel settore del design, per poi approdare a quello dei profumi. Un universo che è stato alla mia portata sin dalla tenera età. Mia nonna, infatti, collezionava fragranze, e spesso mi raccontava questa sua passione. Anche mio padre era come lei, ha viaggiato molto tra Cina e Sud-est asiatico in cerca di materie prime come il legno di sandalo e incensi rari. La decisione di coniugare la mia formazione con l’interesse per la profumeria di nicchia si è materializzata nel 2005, quando ho iniziato a frequentare un corso in Francia, a Grasse sulla creazione del profumo e sui fattori storici e culturali della profumeria moderna dal 1800 a oggi.
Come ha coniugato le sue passioni e la vita professionale?
Le mie passioni non sono solo un aspetto personale, ma si trasformano in progetti lavorativi che abbracciano ciò che amo: le auto, il design, il buon vino e la musica. Ho avuto il privilegio di trasformare questi interessi in collaborazioni significative. Tra le mie esperienze, ho avuto l’occasione di creare profumi in collaborazione con leggende della musica internazionale, come Brian May dei Queen e Tony Iommi dei Black Sabbath. Più recentemente, ho avviato una collaborazione con i Duran Duran. Queste partnership testimoniano la mia inclinazione a esplorare varie forme d’arte e intrattenimento. Un altro progetto che mi sta a cuore è la produzione personalizzata di bottiglie di Blanc de Blanc in edizione numerata, create in collaborazione con De Venoge, che verranno lanciate sul mercato con il nostro marchio. Questa iniziativa non è un’operazione commerciale, ma un mezzo che trasmette il nostro impegno verso l’eccellenza e la distinzione nel settore. Xerjoff si distingue per la sua partecipazione attiva agli eventi sportivi di risonanza internazionale. Tra le nostre partnership, siamo fieri di aver sostenuto il team Rossocorsa nella Ferrari Challenge, contribuendo a personalizzare il simbolo dell’eccellenza automobilistica italiana con gli elementi che da sempre contraddistinguono il nostro marchio.
Come ha portato Xerjoff in 100 mercati?
Posso affermare che siamo in continua crescita e oggi siamo riconosciuti a livello internazionale. Abbiamo riscontrato un grande interesse nei confronti dei nostri profumi, approdando in mercati capaci di apprezzare la ricercatezza di un prodotto come il nostro. Dal Sud America all’Africa, dal Sud-est asiatico all’Oriente, tutto il mondo conosce Xerjoff. Vogliamo continuare su questa strada, consapevoli che il futuro si costruisce passo dopo passo.
Quali sono le caratteristiche delle nuove proposte di Xerjoff e per chi sono pensate?
Le proposte di Xerjoff non solo mantengono la tradizione artigianale italiana, ma aggiungono un tocco di innovazione, creando profumi che sono sia unici che evocativi. Che si tratti di una persona con gusti classici, un innovatore alla ricerca di qualcosa di diverso o un amante del lusso e dell’esclusività, Xerjoff offre una fragranza adatta a ogni personalità. Sarà a breve lanciato Newcleus, che contiene la tecnologia Perfume pearls. Newcleus fonde il concetto di novità a quello di nucleo, in questo caso olfattivo, ed è un profumo completamente naturale, vegano e privo di etanolo. Un prodotto unico nel suo genere, che inaugura un nuovo capitolo della profumeria artistica più d’avanguardia. È composto da perle di alginato che trattengono l’olio profumato e la fragranza viene sprigionata quando le perle entrano in contatto con la pelle, esplodendo in una fresca nebulosa profumata. Newcleus è concepito per essere utilizzato sulle pelli più sensibili e in qualunque momento dell’anno, soprattutto durante l’estate. Nella sua piramide olfattiva spiccano la morbidezza dei petali di rosa, che danno un animo gourmand, arricchito dalle note di schiuma di latte, vaniglia, muschio bianco e caramello. Newcleus è il risultato di innovazione e creatività al servizio dell’alta profumeria artistica italiana, tratto distintivo più autentico dell’ingegno del brand.
Quali sono i nuovi progetti del marchio?
Abbiamo appena lanciato le nostre nuove creazioni. Abbiamo realizzato Alexandria Anniversary, per celebrare la nascita del profumo storico del brand, e abbiamo presentato il secondo profumo in collaborazione con Tony Iommi, chiamato Defied. Questo nome richiama anche la vicinanza al divino che la musica, come forma d’arte, è in grado di generare. L’esplorazione di nuovi percorsi olfattivi non poteva non coinvolgere anche il brand Casamorati 1888. Il nostro portfolio si arricchisce così delle fragranze Levar del Sole e Quattro Pizzi. Ognuna di queste novità incarna la nostra dedizione alla qualità e all’innovazione.
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