Rachel Conlan, giovane irlandese con una brillante carriera nel marketing alle spalle, è la forza trainante delle campagne marketing globali di Binance, il più grande exchange di crypto asset del mondo. È lei a guidare il viaggio di Binance per rafforzare la propria immagine di piattaforma affidabile e, soprattutto, conforme alle varie regolamentazioni locali.
Conlan è stata ospite d’onore della quinta edizione della Blockchain Week Roma. A intervistarla sul palco della kermesse è stato Federico Morgantini di Forbes Italia. Qui riportiamo un estratto dell’intervista.
Qual è stato il suo percorso formativo e professionale prima di approdare a Binance?
Ho studiato al Trinity College Dublin e ho fatto un master all’Harvard Business School. Poi ho sempre lavorato nel mondo del marketing. Le esperienze più importanti sono state in Havas, società del gruppo Vivendi dedicata al mondo del lusso, di cui sono arrivata a essere cmo. Poi sono cresciuta molto grazie a Caa Sports, un’agenzia internazionale che si occupa di sport e dell’intrattenimento, dove ho ricoperto il ruolo di responsabile delle partnership globali. Ho sviluppato collaborazioni innovative e programmi di marketing culturale, mettendo in contatto marchi, detentori di diritti e talenti. Sono approdata quindi al mondo crypto entrando in Okx, promuovendo partnership internazionali di alto profilo con aziende come Manchester City, McLaren Racing e Tribeca Festival.
Che cosa l’ha conquistata del mondo della blockchain?
L’aspetto principale che mi ha affascinato della blockchain e dei crypto asset è la libertà a cui portano. La possibilità di rappresentare valore digitalmente e trasferirlo senza intermediari è eccezionale, un cambio di paradigma per molti ancora non chiaro.
In Italia sono pochissime le donne nel mondo della blockchain e delle criptovalute. Com’è essere una donna con un ruolo importante come il suo?
Mi hanno detto che in Italia questo settore è poco femminile, ma nel resto del mondo non è così. Posso assicurare che il mondo degli eventi sportivi è peggiore. Io sono riuscita a farmi valere lì e adesso mi sento a mio agio anche tra gli exchange e i crypto asset.
Binance è un’azienda grande e complessa. Che cosa significa esserne cmo?
L’azienda è veramente complessa: è presente in oltre 100 paesi, con siti in decine di lingue e attiva in tutti i fusi orari. Volendo essere in regola con le leggi locali, siamo tenuti ad avere sedi legali in tantissimi pesi. Per fortuna ormai il lavoro da remoto, con le video-call, è diventato la normalità. In più ho collaboratori scelti con grande attenzione in tutti i mercati più importanti, con una certa autonomia a livello locale. Per me, che sono anche mamma, questo è fondamentale.
Binance si sta evolvendo sempre di più da exchange di criptovalute a player globale del mondo Web3. Quali sono le sfide che state affrontando?
Le opportunità aperte dal Web3 sono enormi. Un tempo si navigava sui siti internet, poi si contribuiva sui social network. Adesso ci si immerge in mondi virtuali dove si possiedono veri asset digitali: spazi virtuali, abiti, poteri dei videogiochi. Questi beni virtuali possono essere venduti o scambiati, quindi è immaginabile che diventerà un mercato immenso. E Binance ne vuole essere protagonista come lo è in quello delle criptovalute.
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