Articolo di Camilla Rocca
Punta San Vigilio rinasce a nuova vita. Un lembo di terra, estrema estensione del monte Baldo, si estende nelle acque cristalline del lago di Garda, in un luogo che per lungo tempo ha subito il declino di un’aristocrazia conservativa, quella dei conti Guarienti di Brenzone e che oggi, grazie alla nuova spinta imprenditoriale del Gruppo Rana, prende finalmente una nuova e fastosa vita. Portando alto l’onore (e quella leggerezza tipica della riviera) che anche il poeta a cui è intitolata questa diramazione che abbraccia il lago, avrebbe apprezzato.
E così una chiesetta, una storica locanda, un porticciolo, il parco Baia delle Sirene si trasformano in ristorante, terrazza panoramica e beach club, sotto il cappello di “Riviera” guidato da Francesco Sodano, già chef del Ristorante Famiglia Rana a Vallese di Oppeano, in provincia di Verona.
E così questo luogo elitario, tanto amato da Maria Luigia duchessa di Parma, l’imperatore Alessandro di Russia, Winston Churchill, Otto Hahn e la sua consorte, la pittrice Edith Junghans, Laurence Olivier, Vivien Leigh e il Re d’Inghilterra Carlo III si apre a un pubblico più ampio e i grandi classici estivi arrivano nella cucina dello chef Francesco Sodano: il “Pacchero con coccio e peperoncino verde” o “Devozione, pasta al pomodoro corbarino”, che sanno di brezza marina e di salsedine. Ma c’è anche una strizzata d’occhio ai milanesi, che a un’ora e mezza dalla città vengono anche in giornata con la “Milanese di pesce spada”.
La collaborazione con Marras
Sulla terrazza continua la collaborazione inaugurata ormai da diversi anni al Salone del Mobile con lo stilista Antonio Marras, con tavolini di design di ceramica, realizzati a mano in Puglia, ma anche le poltrone, i divani ed i pouf con tessuti, intrecci e maglieria nelle sue tonalità feticcio, bordeaux, crema e blu. Riviera invece, il gourmet, racconta di pura arte che si snodano sulla simbologia di tre grandi simboli: il vaso, la memoria e la trama, tra scultura antica greca e romana, letteratura, fotografia contemporanea, artigianato, fiber art e wood art.
Otto tavoli con vista sul giardino fiorito da un lato e sull’antica via di ciottoli dall’altro. All’esterno, un giardino profumato di erbe selvatiche e fiori eduli. Il patio di cristallo, la terza sala del ristorante, conta dodici tavoli di marmo.
I progetti di Giovanni Rana
La scelta del Gruppo Rana di entrare nel segmento fine dining è iniziata nel 2018 con l’apertura del Ristorante Famiglia Rana, che nel 2023 ha ottenuto una stella Michelin. Quindi il nuovo progetto Riviera, rappresenta una naturale evoluzione di questa iniziativa.
“Ho scelto con gioia di continuare a investire nel territorio veneto, una regione straordinaria, ricca di arte, cultura e bellezze naturali, riconoscendone l’elevato talento di accoglienza,” ha dichiarato Gian Luca Rana, ceo del Pastificio Rana. “Ma viaggiando tantissimo per il mio lavoro mi sono reso conto che rispetto ad altre regioni, come ad esempio la Toscana, non è ancora così conosciuta e protagonista delle traiettorie del turismo internazionale. Per questo motivo, il ristorante a Vallese di Oppeano, nella campagna a sud di Verona, ed ora quello presso il lago di Garda, sono per noi strategici: mostrano diverse ed irripetibili sfaccettature del territorio veneto, promuovendone il suo valore. Il lago in particolare, con la sua bellezza straordinaria, ha il potenziale per diventare una destinazione amatissima in tutto il mondo”.
Il Gruppo Rana oggi
Pastificio Rana ha aperto le sue porte nel 1962 per opera di Giovanni Rana, iniziando come una piccola azienda familiare di 35 collaboratori per arrivare a oltre 1.800 referenze, distribuite in 67 Paesi e contando oggi 8 stabilimenti (5 in Italia, 1 in Belgio e 2 negli Usa) con un impiego di 3.500 persone. Nel 2007, Rana ha fatto il suo ingresso nel settore della ristorazione con show cooking dove i piatti vengono preparati al momento in una grande cucina a vista. Attualmente, la catena conta 21 ristoranti in tutta Italia.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .