Pattern, nuovo stabilimento a Collegno
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A Collegno un nuovo polo del lusso di Pattern: uno stabilimento green di 22.000 mq finanziato da Intesa

Nuova sede per Pattern, polo italiano della progettazione e produzione del lusso, che entro fine 2025 trasferirà il quartier generale nella nuova sede di Collegno, a nord di Torino. Lo stabilimento sorgerà su un’area di circa 22mila metri quadrati e sarà realizzato con il supporto finanziario di Intesa Sanpaolo.

L’azienda ha ottenuto un finanziamento di 12 milioni di euro beneficiando della garanzia Green emessa da Sace, gruppo assicurativo-finanziario italiano controllato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, che svolge un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana.

Pattern

Il nuovo edificio all’insegna del green

Presente con 13 stabilimenti in 7 regioni italiane, Pattern opera nelle principali categorie prodotto del Fashion Luxury, dalla ricerca e ingegnerizzazione fino alla produzione. L’utilizzo della tecnologia di ultima generazione e del digitale – dal machine learning alla modellazione e stampa in 3D – ne hanno fatto un punto di riferimento per i principali marchi internazionali.

Il nuovo edificio rispecchierà in tutto e per tutto l’impegno per la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (criteri ESG) del Gruppo Pattern. Il building coniugherà alti standard di edilizia e alta efficienza energetica. La realizzazione del progetto è stato affidato all’impresa Secap di Torino.

Lo stabilimento ospiterà uffici, laboratori produttivi e di logistica, magazzini, e sarà dotato di ampio parcheggio. Il progetto include inoltre un impianto fotovoltaico e un impianto geotermico, aree verdi e una fascia verde “tampone” verso la tangenziale. L’obiettivo dell’azienda è ottenere i massimi livelli di certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) dello U.S. Green Building Council, che valuta efficienza energetica, gestione delle acque, qualità ambientale interna e innovazione degli edifici.

    Il progetto della nuova sede
    Il progetto della nuova sede di Pattern.

I numeri dell’azienda

Il Gruppo Pattern, quotato dal 2019 sul mercato Euronext Growth Milan, nel 2023 ha registrato ricavi dalle vendite pari a 145,6 milioni di euro con un utile di esercizio di 23,4 milioni di euro. Con l’ultima operazione di m&a di fine maggio – l’acquisizione di Umbria Verde – Pattern prosegue nella sua accelerazione di crescita, rafforzando i propri distretti e poli di eccellenza.

“Questa operazione crea fisicamente un nuovo polo di eccellenza ingegneristica nel segmento del fashion e del lifestyle italiano seguendo i principi che ci ispirano sin dall’inizio di rispetto dell’ambiente e delle nostre persone”, hanno detto Luca Sburlati, ceo del gruppo Pattern, insieme a Franco Martorella e Fulvio Botto, fondatori e azionisti di maggioranza di Pattern. “Tutto ciò è possibile grazie alla partnership con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che ci segue sin dalla nostra quotazione, e Sace, che dimostrano in modo fattivo di credere nelle imprese italiane”.

L’aiuto alle imprese

A supporto degli investimenti che puntano alla realizzazione degli obiettivi del Pnrr Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, come annunciato dal ceo Carlo Messina. Con il programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” la banca si è impegnata ad erogare 120 miliardi di euro fino al 2026 per accompagnare la progettualità delle imprese favorendo la competitività italiana e l’attivazione di strategie sostenibili di lungo periodo, in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr.

Particolare attenzione è dedicata alle imprese che affrontano il rincaro dei costi delle materie prime e dell’energia e gli investimenti volti a ridurre la dipendenza energetica. Insieme ai propri partner e a Sace, il programma per le imprese di Intesa Sanpaolo offresoluzioni di finanziamento dedicate, consulenza per l’accesso alle agevolazioni fiscali e rilascio delle relative certificazioni, e formazione. L’obiettivo è integrare competitività e sostenibilità grazie a nuovi investimenti per lo sviluppo, il risparmio e la produzione energetica volti ad un consumo efficiente.

Sace ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. L’azienda, infatti, può rilasciare garanzie green su progetti realizzati in Italia, in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.

Questa operazione rientra nell’ambito della convenzione green con Intesa Sanpaolo, nella quale Sace interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle Pmi che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.

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