Articolo tratto dal numero di agosto 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Accelerare la realizzazione dei progetti nucleari, dalla fase di autorizzazione a quella di smantellamento, sviluppando software per l’ingegneria dei sistemi complessi nei settori altamente regolamentati. Caelus, startup italiana dedicata alla produzione di software per l’industria nucleare, è il progetto di Alessio Iuvara, ceo e fondatore, che, durante la sua partecipazione all’Us Nuclear Innovation Bootcamp 2022, ha identificato una delle principali inefficienze del settore, che mina gli obiettivi di decarbonizzazione: la lentezza e il rischio finanziario legato all’autorizzazione dei nuovi impianti nucleari, come gli smr (small modular reactor).
Con Caelus, Iuvara e il suo team vogliono fornire i migliori strumenti e le ultime innovazioni nel campo dell’IA a tutta la filiera nucleare, per ridurre significativamente i tempi e i costi associati alla progettazione e alla licenza delle tecnologie, necessarie al raggiungimento degli obiettivi Net Zero 2050.
La genesi di Caelus
Il progetto è nato dall’analisi del settore. Il mondo del nucleare è notoriamente complesso e altamente regolamentato, e richiede che ogni progetto rispetti i rigidi standard di sicurezza necessari a garantire la protezione della popolazione e dell’ambiente. Ciò avviene attraverso la redazione di ingenti quantità di documenti (oltre due milioni di pagine a progetto), che gli enti regolatori di ciascun paese devono revisionare.
Rallentamenti in questo processo mettono sotto stress la sostenibilità finanziaria delle aziende di progettazione, e le loro innovazioni rischiano di non raggiungere il mercato. Questo processo diventa ancora più oneroso quando si tratta di adattare i progetti a più paesi, con ostacoli all’esportabilità e alla scalabilità delle tecnologie nucleari, specialmente dei piccoli reattori modulari.
“Sulla base del mio background in ingegneria energetica e nucleare e del mio passato lavorativo nell’IA applicata alla simulazione fisica”, ha spiegato Iuvara, “ho elaborato l’idea di riapplicare quel tipo di conoscenze in ambito nucleare, per fornire servizi e software innovativi nella gestione e automatizzazione dei processi documentali. Il settore nucleare è molto conservativo, e solo con il giusto tempismo e conoscendo le aspettative dall’interno si possono sbloccare le enormi potenzialità dell’innovazione”.
Cosa fa Caelus
La startup sviluppa una suite software unificata, che mira a ottimizzare e snellire questi processi su tutto il ciclo vita del reattore. La suite comprende Caelus Engine, il cuore tecnologico dell’azienda. Consiste in un insieme di strumenti basati su tecnologie di intelligenza artificiale, nell’ambito del natural language processing (nlp).
La conoscenza normativa e tecnica viene incapsulata in un knowledge graph, che viene interrogato con un large language model per fornire all’utente un accesso personalizzato alle informazioni, attraverso servizi di retrieval augmented generation. Con questi strumenti è possibile stendere bozze preliminari dei documenti tecnici, verificarne la conformità, guidare progettisti, enti regolatori e altri stakeholder verso un più rapido ed economico sviluppo della tecnologia.
La suite comprende poi NuclearIDE, piattaforma di collaborazione per la progettazione nucleare con una forte componente di automazione dei compiti a basso valore aggiunto, un sistema di calcolo unificato con funzionalità di computer aided design and engineering (cad/cae). È integrabile con strumenti di product lifecycle management, document management system ed enterprise resource planning.
C’è poi Caelus Orchestra, software per la gestione delle attività e le documentazioni di cantiere. Potenzia e connette i diversi software bim (building information modeling) e di analisi specialistica, per semplificare le attività di coordinazione e quality control & assurance specifiche dei cantieri nucleari. Integra le informazioni fornite da tutta la catena del valore.
L’interesse degli investitori
Il progetto Caelus ha riscontato l’interesse di diversi stakeholder del settore. “Siamo entusiasti di comunicare che la nostra startup sta attualmente finalizzando dei proof of concept con grandi nomi del settore che sono già interessati a divenire futuri clienti stabili”, ha detto Iuvara. “È un passo cruciale verso la completa affermazione del nostro prodotto sul mercato. Oggi la sfida principale per la conclusione di questi accordi è la necessità di risorse aggiuntive per completare lo sviluppo del software, che si trova ancora in una fase embrionale”.
Proprio per questo Caelus sta raccogliendo fondi. “Per accelerare il nostro sviluppo e trasformare queste promettenti collaborazioni in soluzioni concrete, siamo alla ricerca di una solida iniezione di capitale indipendente. Questo finanziamento ci permetterà di consolidare il team di sviluppo altamente qualificato e finire lo sviluppo di un software che possa essere compiutamente lanciato sul mercato”.
Il team di Caelus è composto da 25 under 30, legati da una missione. “La nostra startup non è spinta solo da aspirazioni economiche”, ha dichiarato Iuvara. “Siamo impegnati ad avere un impatto reale su questioni cruciali del nostro tempo. Sviluppiamo software per l’industria nucleare per facilitare l’espansione di questa tecnologia essenziale per raggiungere nel minor tempo possibile gli obiettivi di decarbonizzazione”. La crescita economica della startup andrà di pari passo con l’espansione del team. “Appena ottenuti i fondi”, ha continuato Iuvara, “Caelus potrà accelerare lo sviluppo del prodotto tramite l’espansione del team, per la maggior parte specializzato nei settori nucleare, IA e It”. L’obiettivo finale? “Espandersi velocemente in America da qui al 2027 e poi in Europa”.
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