In pochi mesi, Northvolt è passata dall’essere considerata la principale speranza europea per la creazione di un leader locale nel settore delle batterie per veicoli elettrici, a un’azienda in grave difficoltà, costretta a ridurre le proprie dimensioni.
Northvolt ha fatto sapere che i 100 milioni di dollari ottenuti fanno parte di un finanziamento complessivo da 245 milioni destinato a supportare la procedura di bancarotta. Scania, produttore svedese di camion, azionista e principale cliente di Northvolt, ha annunciato di aver messo a disposizione un prestito di 100 milioni di dollari per sostenere la produzione di celle per batterie a Skellefteå, nel nord della Svezia.
“Questa mossa fondamentale permetterà a Northvolt di portare avanti la sua missione di sviluppare una solida base industriale europea per la produzione di batterie”, ha dichiarato Tom Johnstone, presidente ad interim del consiglio di amministrazione di Northvolt, sottolineando il sostegno ricevuto dagli attuali finanziatori e clienti.
La crisi dell’elettrico
Come già raccontato, l’industria automobilistica sta gradualmente sostituendo il carburante con l’elettricità, ma molti consumatori sembrano voler a disposizione entrambe le opzioni. Questo ha portato a un boom delle vendite di auto ibride plug-in, complice il fatto che le vetture completamente elettriche sono ancora troppo costose e le stazioni di ricarica sono insufficienti. Guardando ai numeri, nel 2023 le vendite globali di auto completamente elettriche (BEV) sono state più del doppio rispetto a quelle delle ibride plug-in (PHEV), ma il gap si sta riducendo. Nei primi sette mesi del 2024, le vendite globali di PHEV sono aumentate del 50%, mentre quelle di BEV sono salite solo dell’8%, secondo le stime della società di ricerca Bernstein.
A questo punto, resta da capire quanto durerà l’interesse per i modelli ibridi. Questi riusciranno a mantenere il loro appeal o sarà l’elettrico a prevalere, facendo fare un passo falso a chi oggi frena sugli investimenti? Nel frattempo, i grandi produttori stanno rivedendo le loro strategie: Ford ha abbandonato il progetto di un SUV interamente elettrico, puntando su una versione ibrida. Hyundai ha preso una decisione simile, mentre Volvo ha recentemente ridotto le sue ambizioni di diventare un’azienda completamente elettrica entro il 2030.