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Dall’astroturismo al turismo rigenerativo: quali sono i trend dei viaggi nel 2025

Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo è previsto un incremento del 9,7% dei viaggi internazionali.

I viaggiatori saranno sempre più attenti alla sostenibilità, al benessere e alle esperienze autentiche, favorendo un turismo consapevole e rigenerativo. Come dati negativi, la finestra di prenotazione si è accorciata rispetto al passato, e questo non aiuta le strutture ricettive a creare una buona programmazione. Tuttavia, stanno aumentano le “microavventure”, ovvero fughe brevi nelle regioni vicine. Questi viaggi permettono di vivere esperienze autentiche senza dover percorrere grandi distanze, promuovendo un turismo più sostenibile.

Astroturismo: un viaggio tra le stelle

Secondo We Road uno dei trend più affascinanti del 2025 sarà l’astroturismo, ovvero i viaggi dedicati all’osservazione del cielo notturno e dei fenomeni astronomici. Questo tipo di esperienza si basa sull’esplorazione di luoghi lontani dall’inquinamento luminoso, che permettono di ammirare cieli stellati incontaminati.

La crescita dell’inquinamento luminoso del 10% annuo sta rendendo sempre più rara la possibilità di osservare le stelle, tanto che circa l’80% della popolazione mondiale non riesce più a vederle nitidamente. L’astroturismo rappresenta un’opportunità unica per riconnettersi con la natura, riflettere sull’immensità dell’universo e vivere un’esperienza meditativa lontano dal caos cittadino.

Viaggi a sorpresa: l’avventura senza programma

Un’altra tendenza in crescita è poi quella dei viaggi a sorpresa, un concetto promosso dalla startup Waynabox Italia. Questo tipo di viaggio consiste nel prenotare una vacanza senza sapere in anticipo la destinazione, che viene rivelata solo poco prima della partenza.

L’idea sta conquistando sempre più viaggiatori alla ricerca di avventure uniche e imprevedibili, trasformando la pianificazione in un elemento di suspense che rende il viaggio ancora più emozionante. E anche una compagnia aerea punta sull’effetto sorpresa: Wizz Air lancia la nuova edizione del suo iconico concorso #LetsGetLost, offrendo agli italiani l’opportunità di vincere un viaggio indimenticabile verso una destinazione misteriosa. Un volo Wizz Air, carico di passeggeri avventurosi, partirà da Milano Malpensa il 30 gennaio 2025 per un viaggio tutto incluso verso una destinazione ignota.

Turismo rigenerativo e sostenibile

Il turismo sostenibile continuerà a essere una priorità per molti viaggiatori, ma il 2025 vedrà anche l’affermazione del turismo rigenerativo. Questo approccio non si limita a ridurre l’impatto ambientale dei viaggi, ma punta a ripristinare e migliorare gli ecosistemi visitati, generando benefici concreti per le comunità locali.

I viaggiatori cercheranno esperienze che contribuiscano a preservare le destinazioni, come progetti di riforestazione, volontariato ecologico e soggiorni in strutture che utilizzano energie rinnovabili. Il turismo rigenerativo offre un modo di viaggiare che non solo non danneggia, ma aiuta a rigenerare i luoghi visitati.

Tecnologia immersiva: realtà aumentata e metaverso

La tecnologia continuerà a trasformare il modo in cui viaggiamo. Nel 2025, gli strumenti di realtà aumentata permetteranno di esplorare virtualmente le destinazioni prima di visitarle, aiutando i viaggiatori a scegliere le mete più adatte ai propri interessi.

Inoltre, le esperienze immersive nel metaverso offriranno un nuovo modo di “viaggiare” senza uscire di casa, consentendo di visitare virtualmente musei, città e attrazioni. L’intelligenza artificiale, invece, renderà più semplice la personalizzazione degli itinerari, con suggerimenti mirati per attività e gastronomia.

Turismo del benessere: una priorità per la salute mentale e fisica

L’attenzione alla salute mentale e fisica sarà sempre più centrale nei viaggi del 2025. Il turismo del benessere vedrà un boom, con molti viaggiatori che cercheranno ritiri dedicati al benessere olistico, allo yoga, alla meditazione e ai trattamenti naturali.

Le destinazioni che offrono sorgenti termali, paesaggi rilassanti e contatto diretto con la natura saranno le più richieste, poiché permettono di rigenerare corpo e mente, favorendo uno stile di vita sano anche in vacanza.

Destinazioni secondarie: un turismo più equilibrato

Per evitare il fenomeno del turismo di massa in luoghi iconici, molti viaggiatori opteranno per le destinazioni secondarie. Le città emergenti, le isole remote e le aree rurali riceveranno maggiore attenzione, contribuendo a un turismo più equilibrato e diversificato.

Questo approccio ridurrà la pressione sui luoghi più noti, favorendo la scoperta di destinazioni meno conosciute ma altrettanto affascinanti.

Viaggi consapevoli e lenti

Infine, si rafforzerà la tendenza dei viaggi lenti e consapevoli. Invece di itinerari frenetici e sovraffollati, i turisti preferiranno trascorrere più tempo in una singola destinazione, esplorandone la cultura, la cucina e le tradizioni in modo profondo.

Questa modalità di viaggio consente di vivere esperienze più significative e autentiche, riducendo lo stress e favorendo una connessione più profonda con i luoghi visitati.

Quali sono i Paesi in trend per il 2025

Secondo l’osservatorio We Road al primo posto tra i Paesi ricercati ci sono la SriLanka (trend partito già durante l’estate 2024), Egitto, Marocco, Vietnam, il grande Nord (per la ricerca dell’Aurora boreale), e a sorpresa Cina, Ecuador e Costa Rica, con una forte richiesta per i viaggi “tematici”.

Ma ecco altri Paesi poco conosciuti che stanno diventando sempre più meta di viaggio: “La Louisiana è una destinazione imperdibile e tutta da scoprire, con il 2025 che si preannuncia un anno particolarmente speciale”, racconta Doug Bourgeois, assistant secretary, Louisiana Office of Tourism.

“A febbraio ospiteremo il Super Bowl, nel cuore della nostra celebre stagione del Carnevale (Mardi Gras), un periodo unico per vivere l’energia e il fascino del nostro stato. Da New Orleans alle terre Cajun, i visitatori potranno immergersi nell’autenticità della musica locale, tra jazz, Cajun e zydeco, e lasciarsi conquistare dai sapori inconfondibili della nostra cucina, dai gumbos agli étouffées, fino ai frutti di mare freschi e locali. Il 2025 sarà inoltre l’Anno della Gastronomia in Louisiana, un’occasione imperdibile per scoprire le eccellenze culinarie e culturali che la nostra destinazione offre.”

Il Mar Rosso saudita

“Il Mar Rosso saudita sta ridefinendo il turismo in un momento in cui i viaggi verso le destinazioni mare rappresentano oltre il 50% della domanda turistica globale”, dichiara Fahd Hamidaddin, ceo e membro del consiglio di Saudi Tourism Authority. “Con i viaggiatori sempre più alla ricerca di destinazioni che uniscano la bellezza naturale con la sostenibilità, il Mar Rosso saudita propone un modello coraggioso e responsabile per il futuro. Con oltre 1.000 isole incontaminate, 500 siti di immersione, 1.200 specie ittiche, 300 specie di coralli e 75 spiagge di sabbia finissima, i visitatori possono esplorare una delle coste più straordinarie al mondo e la riviera verticale più lunga al mondo. Inoltre il progetto Mar Rosso saudita mira a generare un impatto rigenerativo sull’ambiente, con l’obiettivo di conservazione netta del 30% entro il 2040”.

“Nel 2025, le tendenze dei viaggi si orienteranno verso esperienze autentiche e sostenibili e a contatto con le realtà locali, in linea con l’esigenza dei viaggiatori di scoprire destinazioni meno affollate, ma ricche di bellezze naturali e culturali Come parte della Vision 20240 del Sultanato, il Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo dell’Oman, ha puntato sullo sviluppo di un turismo responsabile che valorizzi il patrimonio naturale e culturale del Paese e ne preservi l’autenticità”, dichiara Massimo Tocchetti, presidente AIGO e rappresentante per l’Italia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman.

“Un’area ancora inesplorata e fuori dai circuiti usuali è la penisola del Musandam, con i suoi spettacolari fiordi che si affacciano sul Golfo Persico. Questo gioiello naturale, ancora poco conosciuto, offre scenari mozzafiato, avventure uniche come gli incontri con i delfini o con le balene, che vengono qui a riprodursi, e l’esclusività di resort straordinari come il Six Senses Zighy Bay. Enclave dell’Oman confinante con gli Emirati Arabi Uniti, rappresenta un rifugio perfetto per chi cerca relax e isolamento. I piccoli villaggi di pescatori, come Khasab, offrono l’opportunità di entrare in contatto con la cultura locale, assaporando piatti tradizionali e vivendo la calda ospitalità omanita. Una delle migliori esperienze per scoprire il Musandam è la crociera in dhow, l’imbarcazione tradizionale omanita, che permette di esplorare le insenature naturali dei fiordi, e godersi la serenità di questo angolo di paradiso”.

Il Kazakistan: meta per gli amanti degli spazi aperti 

Un’altra meta che si sta sviluppando per gli amanti degli spazi aperti e dello slow tourism è il Kazakistan, grazie anche alla promozione sinergica tra l’istituto italiano di Cultura di Almaty, la camera di commercio Italo- Kazaka e la compagnia aerea Neos (del brand Alpitour) con l’istituzione nel giugno 2023 della tratta diretta tra Malpensa e il Kazakistan per il trasporto di merci e per il turismo verso l’Italia, e una dichiarazione d’intenti per portare il turismo italiano nelle steppe. “Anche il food è sicuramente un motore di turismo, la cucina kazaka risente di influenze cinesi, turche e russe, con un tocco di spezie tipiche di una delle rotte della via della seta”, racconta Alexandrovna Musagazhinova Aigerim, dirigente con importanti ruoli gestionali all’interno delle istituzioni culturali kazake.

Philadelphia, meta di relax

“La provincia di Philadelphia sta diventando sempre più meta del turismo internazionale: dominata da paesaggi rurali e giardini, è la meta scelta per immergersi nel relax. Questa perla incastonata fra tre Stati (Pennsylvania, New Jersey e Maryland), nonché zona di passaggio tra di essi, è famosa per i suoi caratteristici covered bridges, ovvero i ponti che circondano la Brandywine Valley, a Chester Country. Sono 13 in totale e si possono trovare numerati su mappe apposite, così da facilitare il percorso e l’orientamento per chi desiderasse scoprirli: rappresentano senza alcun dubbio uno scenario incantevole con colori, strutture e soprattutto storie uniche.

I collegamenti (sia in senso infrastrutturale che metaforico) rappresentano forse la trama principale dell’intreccio storico-culturale di luoghi come questo, che hanno preso forma e assunto il proprio attuale fascino attraverso l’azione di personaggi in arrivo e di passaggio nel corso del tempo. Da non perdere, inoltre, Longwood Reimagined: A New Garden Experience, la nuova sezione di Longwood Gardens, il più grande centro americano per l’esposizione orticola, di recentissima inaugurazione”, ha dichiarato ha dichiarato Greg Edevane, director of global development presso Chester County’s Brandywine Valley.

E poi due perle inesplorate della Polinesia francese. “Mauke e Mitiaro sono due piccole gemme delle isole del Sud della Polinesia Neozelandese. Incarnano ancora lo spirito autentico dell’anima polinesiana, pura e sincera. Come per il resto delle Isole Cook, anche Mauke e Mitiaro dalla ripresa del turismo a fine pandemia, si sono interamente votate a una rivalutazione del turismo e dei suoi effetti sull’ambiente e sui locali, pur costituendo quest’ultimo, il 70% della loro economia”, racconta Nick Costantini, general manager Southern Europe per Cook Island Tourism.

Il turismo rigenerativo diventa uno strumento al servizio del benessere collettivo ed è incarnato dal concetto del Mana Tiaki (siamo custodi del nostro habitat). Inoltre Mana Tiaki è il faro che guida tutte le micro-aziende locali ad un turismo responsabile che aiuti a contribuire alla preservazione ma anche al miglioramento dell’ambiente. Presto vi sarà la costituzione del Parco Marino protetto, il Marae Mona, considerato il più grande al mondo. Tantissime inoltre le iniziative  educative, ecologiche e culturali, come l’affitto di piatti di porcellana ai turisti per evitare quelli di plastica per azzerare l’impatto del turismo nelle Isole Cook”.

L’Estonia

L’Estonia è riconosciuta come una delle destinazioni più sostenibili in cui viaggiare, classificatasi al quarto posto nel Sustainable Travel Index 2023 e nominata il Paese più ecologico dall’Environmental Performance Index 2024 dell’Università di Yale. Questi riconoscimenti testimoniano l’impegno dell’Estonia nella lotta al cambiamento climatico e i nostri sforzi strategici per promuovere il turismo sostenibile”, afferma Anneli Lepp, direttrice dell’Estonian Tourist Board.

“Dalla designazione di Tallinn come European Green Capital 2023 alle numerose Stelle Verdi Michelin per la gastronomia sostenibile, siamo orgogliosi di essere all’avanguardia della sostenibilità. L’Estonia offre esperienze di viaggio autentiche e responsabili, incoraggiando i visitatori a fare scelte consapevoli e rispettose che supportano gli ecosistemi locali. Questo approccio garantisce la conservazione delle risorse naturali e promuove una maggiore consapevolezza dell’importanza della sostenibilità nel turismo”.

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