Articolo tratto dal numero di dicembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
In un panorama in cui tanti fondatori italiani seguono il modello americano di ricerca di capitali privati, è importante chiedersi quali opportunità uniche offra l’Italia, e in generale l’Europa, alle startup in fase iniziale. Spesso, concentrati troppo sui modelli esteri, ci si dimentica del potenziale dei bandi e dei fondi europei. Il sistema italiano offre un’opportunità rara che, in fase di early stage, può risultare vantaggiosa rispetto ad altri ecosistemi: la possibilità di ottenere finanziamenti a fondo perduto, senza alcuna diluizione dell’equity.
Ruralis, startup proptech dedicata a supportare i proprietari di case vacanza nella gestione degli affitti a breve termine, è un esempio di come le iniziative regionali, nazionali ed europee possano sostenere la crescita del settore immobiliare e del turismo in Italia. Nel 2024 la società ha ottenuto finanziamenti a fondo perduto per oltre 1 milione di euro. Un record per il settore e un esempio concreto di ciò che si può realizzare grazie alle opportunità italiane. Se da una parte gli investitori italiani puntano spesso a entrare in aziende con contratti rigidi e capitali limitati, dall’altra esistono fondi pubblici e regionali pronti a sostenere l’innovazione con somme significative.
Ma questo capitale non è così facile da ottenere. Raggiungere questi risultati ha richiesto una strategia rigorosa da parte della società e la capacità di affrontare una burocrazia complessa. Con Invitalia, ad esempio, nonostante l’iniziale rigetto della domanda, Ruralis ha deciso di non arrendersi, arrivando persino a coinvolgere uno studio legale che, attraverso un’accurata dimostrazione di crescita e mercato, è riuscito a ribaltare la decisione. Nel 2024 diverse regioni italiane hanno pubblicato bandi simili, sostenuti dai fondi del Pnrr.
Nel caso di Ruralis, il supporto è arrivato dalla Regione Puglia. Grazie al bando Tecnonidi, la domanda di finanziamento è stata accolta in tempi rapidi, consentendo alla società di aprire un secondo ufficio a Corato (Ba), con cui ha rafforzato il suo impegno nel Sud Italia e nelle aree interne, dove il suo approccio unisce competenze digitali e conoscenza del territorio.
Sebbene l’Italia offra molti fondi pubblici, troppe risorse vengono disperse o non raggiungono chi potrebbe farle fruttare. Per un giovane imprenditore è fondamentale non ripetere gli errori del passato: l’obiettivo è quello di costruire un sistema più trasparente e fare la differenza, agendo con grande determinazione. Perché fare startup, in fondo, significa proprio questo: intraprendere con passione e resilienza.
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