Nvidia
Money

Mercoledì nero per Nvidia e Tesla: più di 220 miliardi di dollari bruciati in un giorno

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Le azioni di Nvidia e Tesla sono crollate mercoledì, facendo perdere centinaia di miliardi di capitalizzazione di mercato alle società e facendo scattare una più ampia corsa a vendere i titoli delle principali compagnie tecnologiche, in difficoltà da inizio 2025.

I fatti chiave

  • Le azioni di Nvidia e Tesla hanno perso quasi il 6%, contribuendo pesantemente a un calo superiore all’1% dell’indice di riferimento S&P 500 e superiore al 2% del Nasdaq, l’indice tecnologico.
  • Nvidia e Tesla hanno perso in totale 222 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato (170 e 52, rispettivamente). Una perdita superiore alla valutazione complessiva della General Electric, la 35esima maggiore società quotata degli Stati Uniti.
  • I titoli di Nvidia e Tesla, storicamente volatili, sono stati spesso tra quelli che hanno mosso di più la Borsa, specie adesso che gli investitori devono digerire le ultime mosse in politica estera del presidente Donald Trump all’inizio del suo secondo mandato.
  • Le perdite sono arrivate in un momento in cui la crescita del mercato, basata sull’idea che i dazi di Trump avessero meno effetto di quanto temuto in un primo tempo, perdeva slancio (il Cboe Volatility Index (Vix), considerato l’indicatore della paura di Wall Street, ha raggiunto un picco dell’8%). Il tutto è avvenuto mentre il presidente si preparava ad annunciare una nuova ondata di tariffe sulle importazioni di auto e dopo che la sua amministrazione aveva stilato una lista di decine di compagnie tecnologiche cinesi a cui vietava di ricevere tecnologie americane.
  • Sia Tesla che Nvidia sono state colpite in modo particolarmente duro dalla prospettiva di rappresaglie commerciali dall’estero, e in particolare dalla Cina, che rappresenta oltre il 10% del fatturato di entrambe le società.

Un fatto correlato

I titoli di rivali di minor valore di Tesla, come General Motors, Rivian e Stellantis, hanno perso almeno il 2% ciascuno, mentre quelli di concorrenti più piccoli di Nvidia nel mercato dei chip – Advanced Micro Devices, Broadcom e Taiwan Semiconductor Manufacturing Company – sono scesi di più del 4%.

La valutazione di Forbes

L’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, e quello di Nvidia, Jensen Huang, hanno perso miliardi mercoledì. Il patrimonio di Musk, che resta al comando della classifica dei più ricchi al mondo, è sceso di 11 miliardi, fino a 346, mentre Huang è sceso da 106 a 100 miliardi di patrimonio e dal 12esimo al 15esimo posto nella graduatoria in tempo reale.

Il contesto

Sia Tesla che Nvidia hanno registrato enormi guadagni in Borsa nel 2023 e nel 2024, in quanto leader della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, ma sono calate nei primi tre mesi del 2025: dal 1 gennaio le azioni di Nvidia sono scese del 15%, quelle di Tesla del 33%. A provocare le perdite di Nvidia è stata soprattutto una corsa alla vendita per la paura che i progressi cinesi sull’intelligenza artificiale generativa facessero calare la domanda per i costosi chip IA dell’azienda. A condizionare l’andamento di Tesla sono invece le preoccupazioni sul controverso ruolo di Musk nell’amministrazione Trump e sulla possibilità che questo possa danneggiare le vendite delle sue auto elettriche. Nei primi due mesi del 2025 le registrazioni di nuovi veicoli Tesla sono calate del 49% rispetto all’anno scorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

Questo articolo è stato notarizzato in blockchain da Notarify.

Certificato notarizzazione su blockchain