EY ha pubblicato la quinta edizione dello Smart City Index di EY, che analizza le città capoluogo italiane, classificando il loro sviluppo e infrastrutture e misurando la loro capacità di innovare. In particolare, nel 2020 la società di consulenza ha preso in considerazione il tema della sostenibilità urbana, analizzando quanto le infrastrutture delle città sono smart nelle diverse componenti del trasporto, dell’energia e dell’ambiente (acqua, verde e rifiuti). A ottenere la prima posizione della classifica è stata la città di Treno, seguita da Torino, al secondo posto, e da Bologna, al terzo.
Trento primeggia per trasporti, energia e ambiente; invece Mantova, al 4° posto, è la città più sostenibile tra quelle con una popolazione inferiore agli 80.000 abitanti; nella top 10 c’è anche Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara. Nella top 20 rientrano Modena, Parma, Udine, Reggio Emilia, Padova, Treviso e Monza.
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Tutti gli indicatori relativi alla mobilità sostenibile mostrano un costante aumento negli ultimi 6 anni. In particolare, la mobilità elettrica è l’ambito che ha registrato gli incrementi più significativi: le colonnine di ricarica nei comuni mostrano dei tassi di raddoppio ogni due anni negli ultimi quattro anni (+92% negli ultimi due anni), e sono quindi più che quadruplicate dal 2014 (+357%). Anche le auto elettriche sono più che triplicate negli ultimi 4 anni (+259% dal 2016).
Secondo i dati raccolti da E&Y, la maggior parte delle città metropolitane registra una diminuzione di auto dal 2002 al 2018 (addirittura Milano ha “eliminato” oltre 100.000 veicoli dalla città), mentre in 3 città del Sud si è invece registrato un aumento (Messina, Catania e Reggio Calabria). La ricerca evidenza anche un l’estensione delle piste ciclabili (+22% dal 2014) e delle aree pedonali (+8% dal 2016).
La mobilità condivisa (auto, biciclette, scooter, monopattini) sta prendendo piede in un numero sempre maggiore di città italiane. Milano, che è la prima città italiana per intensità di sharing mobility, contava a fine 2019 oltre 3.000 auto in sharing con 6 operatori (di cui 3 elettrici), e 4.800 biciclette in sharing (+49% rispetto al 2017).
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