Un maestro del cinema, venerato in tutto il mondo. Soprattutto, un uomo libertario e anticonformista, con i tanti amori che hanno tenuto le copertine e scandalizzato la rigida morale degli anni Cinquanta. Ora, a svelare i retroscena e raccontare una famiglia numerosa – 7 figli da donne diverse – orgogliosamente multietnica e decisamente allargata, c’è l’ottimo docufilm di Alessandro, 55 anni, primo nipote, che non si sente all’altezza del cognome. Una saga di famiglia che oggi appare moderna per quei tempi e allo stesso tempo di spiccato stampo patriarcale, e che non può non avere segnato le vite di questi ragazzi.
In maniera differente, certo: meno per Isabella, diva affermata e senza troppi strascichi psicologici, a differenza della gemella Ingrid e della mamma del regista di questa interessante pellicola, allontanata subito da Rossellini, che affidò il nipote alla nonna materna. Tra chi fu lasciato ai margini di questa dinastia celebrata, invidiata e inseguita dai reporter alla fine del secolo scorso, e chi invece ne subì al contrario gli effetti per un eccesso di visibilità, spicca la figura di Robertino, il bellissimo figlio di Rossellini e della Bergman, incontrato nel buen ritiro della essenziale casetta a picco sul mare, la stessa sull’isola svedese dove vissero giorni felici i suoi genitori. Senza spiegare troppo su questa scelta di vita ritirata in totale solitudine, il figlio più bello e più amato dal padre, dal fascino ancora inalterato, sembra quasi indifferente alle conquiste delle donne più meravigliose del pianeta. Sempre cadute ai suoi piedi, proprio come avveniva con le compagne avute dal celebrato padre, sensibilissimo alle grazie femminili. Quasi una linea segnata, la sua, playboy di grande charme e sensibilità oggi ancora in cerca della sua più vera e profonda natura. In fondo, affrontando con ironia la saga dei Rossellini, Alessandro ha quasi costretto fratelli, zii, nipoti a un’impossibile terapia familiare davanti alla macchina da presa.
Godibilissima per gli spettatori, anche i più giovani, che ritroveranno una delle più appassionanti e incredibili saghe del secolo scorso. Nei cinema solo 26, 27, 28 ottobre.
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