La sua azienda, la Herno, ha partecipato a tutti i Pitti Uomo che oggi sono 99. “Io ho cominciato a seguire mio padre in Fortezza da Basso a Firenze dal 1978″, racconta il presidente e ceo di Herno, Claudio Marenzi, che è anche presidente di Pitti Immagine al secondo mandato, “e in quegli anni di stand ho imparato molto per i mercati e le esigenze della clientela”.
Oggi Marenzi, insieme all’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone, ha lanciato dal suo showroom milanese la collezione maschile per l’inverno 2021 sulla piattaforma Pitti Connect che anticipa le tendenze uomo di 250 marchi che speriamo (dipende dal prossimo Dpcm sulle fiere) possano poi essere presenti in forma fisica al Pitti Uomo dal 21 al 23 febbraio. “Benvenuti nel mondo Herno”, ha detto Marenzi, “siamo da oggi in piena campagna vendite e voglio essere positivo”.
L’ottimismo del patron del brand deriva dal vaccino anti Covid e dalle nuove cure che si sperimentano e che fanno vedere anche se tra mesi la luce in fondo al tunnel. “Il 2020 era cominciato molto bene per Herno, gennaio e febbraio sono arrivati molti ordini poi lo stop per la pandemia. Ma noi in azienda non abbiamo mai smesso di lavorare, abbiamo convertito la produzione per i camici di tessuto/non tessuto che abbiamo donato agli ospedali del nostro territorio sul Lago Maggiore”, continua il presidente Marenzi, “e poi abbiamo ricominciato con la collezione estiva prima e ora con questa per il prossimo inverno. Il 2021 penso che sarà un anno abbastanza simile al 2020, anche se è iniziato peggio ma spero che nella seconda parte migliorerà e dunque sarà un anno decisamente migliore. Il digitale ci sta aiutando anche se penso che la fiera fisica resti un baluardo indispensabile sempre, non se ne può fare a meno. Ecco, perciò, questo showroom di oggi virtuale, ma coi modelli con la nuova collezione addosso”.
Per Marenzi le future stagioni della moda vedranno tornare il colore, “dopo un anno buio”, le forme comode e rilassanti, la maglieria che spopolerà e l’outdoor che darà voce alla voglia dei clienti di vita all’aria aperta. Ed ecco piumini in seta e cashmere, iper imbottiti e logati con le H di Herno, il giallo vivo di alcuni piumini vitaminici. Continua il successo della linea Herno Laminar tutta termosaldata e brevettata. Poi a sorpresa Marenzi e Napoleone si sono collegati con Torino con lo spazio tutto green che ha ideato Oscar Farinetti che ha parlato dal “negozio” di Herno all’interno del Green Pea.
“La nostra vocazione ad impatto zero per le collezioni e per la produzione deve svilupparsi sempre di più”, ha detto Marenzi, “punteremo alle lane riciclate che arrivano dalla storica tradizione dei tessutai di Prato. La nostra meta è l’economia circolare come pure insisteremo sui tessuti biodegradabili e sostenibili”. Esempio di queste eccellenze green la linea Globo di Herno.
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