Speciale 100 Eccellenze Italiane 2021
Nata nel 1975, l’azienda agricola sorge nell’area di Castelnuovo dell’Abate, all’estremo lembo sud-est del Comune di Montalcino, un angolo di terra incontaminata segnato dal passaggio del fiume Orcia e dai preziosi influssi meteorologici legati alla presenza del Monte Amiata, vulcano estinto 40mila anni fa. Qui il vero protagonista è il Sangiovese (che a Montalcino viene chiamato Brunello) vitigno unico per forza e sensibilità. Due i cru di Brunello firmati Mastrojanni: il Vigna Schiena d’Asino, dalle viti più vecchie e presentato al mercato solo nelle annate migliori, e il nuovo cru, il Vigna Loreto, da una vigna esposta a est piantata su un terreno a base tufacea, con ciottoli lasciati nel corso della storia dal fiume Orcia. A queste due espressioni, uniche del territorio, si affiancano i classici vini di Montalcino: il sanguigno e territoriale Brunello, l’esuberante e fresco Rosso, il raffinato Moscadello Vendemmia Tardiva denominato Botrys e il più moderno San Pio, un Igt a base di Cabernet Sauvignon e Sangiovese.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .
CONTATTI
Castelnuovo dell’Abate Montalcino (Siena) - Tel. 0577 835681
www.mastrojanni.com
In primo piano
Andrea Machetti, mente e anima di Mastrojanni dal 1992, vanta una formazione agronomica e anni di esperienza in importanti realtà di Montalcino. Nel 2008 guida il passaggio dalla famiglia Mastrojanni al Gruppo Illy (nella foto in basso, Machetti con Riccardo Illy, presidente). Come ad e direttore generale ha reso l’azienda tra le più prestigiose d’Italia.
Il punto forte
Un relais di lusso con 11 camere tra suite e deluxe, e una meravigliosa piscina panoramica aperta sulla valle dell’Amiata e sulla Val d’Orcia. La storica produzione di Brunello di Montalcino, raccolta in oltre 39 ettari vitati, si arricchisce di uno spazio per weekend, vacanze e wine tour privati.