Ci sono storie che si lasciano raccontare. Scorrono velocemente perché le comprendi immediatamente. Bisol è una di queste, una famiglia che dal 1542 ha radici ben piantate nel terreno. Il vitigno da cui trae origine il Prosecco Superiore Bisol è il Glera. Le colline, in questo territorio, particolarmente scoscese, sono difficili da coltivare, costringono a una lavorazione a mano e necessitano di una cura particolare. Gli appezzamenti sono frastagliati e di piccole dimensioni. Nelle parole di Gianluca Bisol, direttore generale (nella foto), si sintetizza la mission dell’azienda: “Lavoriamo con grande passione affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà dello Champagne”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

Migliori vini italiani: Bisol tra le 100 Eccellenze Italiane per Forbes
Personaggi ed interpreti

Documenti che comprovano la presenza della famiglia Bisol nelle zone di produzione del prosecco, si possono ritrovare già dal XVI secolo. Agli inizi del ’900, Eliseo Bisol aveva avviato un’attività di vendita ma fu il figlio Desiderio, negli anni ’20, ad acquistare i terreni migliori tra le colline di Valdobbiadene e Conegliano. Ideali per la coltivazione del Glera. Ieri come oggi, l’attenzione alla qualità è elevata.

L'abbiamo scelto perché

Competenza ed esperienza si traducono in un prodotto di eccellenza, apprezzato in tutto il mondo e simbolo del migliore made in Italy.

Contenuto precedente
Contenuto successivo