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Boroli

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Qualità totale, costante e senza compromessi. E’ la base da cui parte, si costruisce e si espande l’azienda Boroli unendo cultura e vino che hanno in comune innanzitutto una grande qualità. Una famiglia piemontese di imprenditori dal 1831, che inizia la propria avventura nel tessile, poi nell’editoria e quindi anche nella viticoltura. Negli anni Novanta Silvano ed Elena Boroli sentono la necessità di intraprendere un nuovo progetto, qualcosa che li riavvicini alla natura, fuori dai ritmi forsennati della vita di oggi. Per un piemontese la scelta è quasi obbligata: il vino in Langa. Una passione che si trasforma in lavoro, cosa si può chiedere di meglio? Un lavoro difficile, impegnativo, i cui risultati non si ottengono mai per caso, ma proprio per questo di grande soddisfazione. Risultati che arrivano presto e si consolidano nel tempo grazie all’attenzione con cui si producono Barolo, Chardonnay e tutti i vini della Cantina Boroli.

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Sede: Via Brunella 4,
Castiglione Falletto (CN)
Telefono: +39 017362927
Email: [email protected]
Sito: www.boroli.it

In primo piano

Figlio di Silvano e Elena Boroli, Achille nel 2012 ha preso in mano l’attività vitivinicola e produttiva della famiglia, dopo essere cresciuto studiando il vino in ogni dettaglio. Con la vendemmia 2012 ha deciso di cambiare radicalmente i metodi utilizzati, puntando alla massima qualità del Barolo e dei suoi cru. Ha ridotto i livelli di produzione, aggiornato la tecnologia e si è concentrato su metodi a basso intervento per aumentare la qualità dei vini Boroli divenuti un’eccellenza.

Il punto forte

La filosofia della Cantina Boroli è chiara: il lavoro in vigna è la genesi di vini superiori. La ricerca della qualità inizia dalle concimazioni, che avvengono ogni tre anni con materiali organici. Con la potatura non vengono mai lasciate più di 4/6 gemme a pianta e si limita al minimo indispensabile l’utilizzo di prodotti di sintesi. L’obiettivo è concentrare tutto il buono in pochi grappoli, senza mandare in sofferenza la pianta: fondamentale è la cosiddetta vendemmia verde o diradamento.

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