Speciali
Antonio Sasa, detto Tony, è attivo nell’enogastronomia da oltre 30 anni e gestisce l’Enoteca Pontevecchio di Firenze. Nel 2003 ha iniziato a produrre il Brunello di Montalcino “Martina”, con una produzione limitata di circa tremila bottiglie, che incarnano appieno la sua filosofia. Oggi, la sua cantina vanta più di dieci etichette provenienti da diverse zone vinicole, testimonianza della sua continua ricerca di qualità e innovazione. Sasa è anche il creatore di “Sound of Wine”, un progetto lanciato nel 2021 che unisce la musica e i suoni per valorizzare i territori vitivinicoli, unendo arte e natura in un’esperienza sensoriale unica. Degustatore esperto e fine conoscitore del settore, ha collaborato con il giornalista Daniel Thomases per specializzarsi nel marketing e nell’export dei vini italiani. Soprannominato “il mercante del vino”, Sasa si distingue per la sua dedizione nella promozione di piccole realtà vinicole, spesso prive di risorse economiche e commerciali, portando alla luce nicchie di grande valore che rischiano di rimanere nell’ombra. La sua passione e impegno contribuiscono a far conoscere e apprezzare il meglio del vino italiano a livello internazionale.
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CONTATTI
Corso dei Tintori, 21 Firenze (FI)
3496307869
[email protected]
www.tonysasa.com

In primo piano
Oggi, Tony Sasa continua con passione la promozione e lo sviluppo del made in Italy a livello globale, impegnandosi nella vendita e marketing di prodotti enologici di alta qualità. È produttore del rinomato Brunello di Montalcino Martina e, insieme alla moglie Laura Rissone, è proprietario dell’Enoteca Pontevecchio, un punto di riferimento a Firenze. Nel 2001, Sasa si unisce a Daniel Thomases, con cui collabora come commis per circa venti anni. Oltre al Brunello, Sasa produce anche il pregiato Nobile di Montalcino, consolidando il suo impegno nella tradizione vinicola toscana.
Il punto forte
Tony Sasa da anni segue commercialmente la tenuta Il Palagio di Trudie Styler e Sting, in collaborazione con l’amico Riccardo Cotarella, docente di viticoltura ed enologia all’Università degli Studi della Tuscia, accademico aggregato dei Gergofili e presidente di Assoenologi. Sasa ha creato una modalità comunicativa innovativa definibile come the sound of wine: la musica, tramite le bacchette del percussionista Trilok Gurtu, evoca grandi vini, territori, cantine e il ritmo si accorda e si fonde con i tannini del vino, con i suoi colori e i profumi, nonché con il suono prodotto dal legno della botte in cui si affina.