Al vertice del teatro di Milano il manager classe 1955 “brucia per l’opera”. E pensa che “oltre a coltivare il repertorio internazionale, dobbiamo puntare su quello nazionale”.
Al vertice del teatro di Milano il manager classe 1955 “brucia per l’opera”. E pensa che “oltre a coltivare il repertorio internazionale, dobbiamo puntare su quello nazionale”.