Il 19 giugno a Milano, negli spazi dello studio legale internazionale Simmons & Simmons, Forbes ha partecipato a un seminario dal titolo “FinTech and digital currencies: the European perspective and the regulatory status in Italy”. All’incontro, co-organizzato dall’influente law firm del Regno Unito in collaborazione con la nostra testata, hanno partecipato panelist d’eccezione: i relatori Simmons & Simmons Romeo Battigaglia, Angus McLean, George Morris e Ariel Nachman, oltre al presidente di Select Milano Bepi Pezzulli e a Giovanni Luchetti di Forbes.
Durante la serata sono stati approfonditi i temi legati alla regolamentazione comunitaria delle criptovalute: cosa sta facendo l’Europa per promuovere attivamente l’innovazione nel settore finanziario? Quali sono i rischi sotto il profilo della sicurezza? Quali le possibilità che si aprono per gli investitori? A fare luce con le migliori risposte a questi interrogativi sono stati innanzitutto i professionisti dello studio legale, che hanno presentato anche una panoramica approfondita sulla situazione attuale nella Gran Bretagna del dopo-Brexit, uno scenario che per ovvi motivi si interseca con quello del resto del continente.
Che tinte avrà la rivoluzione innescata dall’innovazione tecnologica dei servizi finanziari? A Forbes siamo convinti che il settore sia già oggetto di cambiamenti radicali e diffusi, e abbiamo voluto approfondire il tema con una tavola rotonda d’eccezione: il partner Romeo Battigaglia a capo del dipartimento di Financial markets dello studio ha esordito con un ampio intervento su Crowdfunding, Cryptocurrencies e P2P Lending. Battigaglia ha detto: “I futuri sviluppi ci diranno se la moneta virtuale sarà categorizzata e disciplinata come valuta (come vorrebbe l’amministrazione finanziaria) piuttosto che come strumento o investimento finanziario (come sembra suggerire la Consob) o se invece debba essere trattata come ogni altra commodity, lasciando al legislatore disciplinarne in tale ultimo caso le sedi e modalità di negoziazione (oltre al trattamento a fini antiriciclaggio)”.
I partner inglesi Angus McLean e George Morris si sono concentrati sulle possibilità di business offerte da crowdfunding e valute digitali, ammonendo però i potenziali investitori circa l’importanza dell’aspetto regolamentare del settore. Angus McLean commented: “There is a growing level of energy and focus about the FinTech sector in Italy. With the right level of regulatory support and investment the Italian FinTech industry could really take off over the next few years”. George Morris added: “Legitimate players within the cryptocurrency industry are crying out for sensible levels of regulation to increase transparency and consumer protection within their home markets. Regulators should accordingly work with industry to develop appropriate levels of regulatory oversight that don’t become a barrier to innovation”.
L’avvocato israeliano Ariel Nachman a capo del Global Israeli Desk dello studio si è invece concentrato sul tema della blockchain. Ariel Nachman commented: “We will gradually learn to use blockchain technologies in our day to day business life, as we have learned to use the internet”. Pezzulli di Select Milano ha chiarito alcuni dei principali malintesi che riguardano i Bitcoin e il loro mondo.
Alla serata, conclusa con un rinfresco, hanno presenziato un centinaio di importanti ospiti del mondo della finanza.
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