All’interno di una sessione d’asta dedicata alla gioielleria reale dei Borboni di Parma sarà all’incanto da Sotheby’s la collezione di gioielli di Maria Antonietta, scampata alla cattura della regina dai giacobini.
Maria Antonietta resta una figura storica dal fascino imperituro. Un vero mito femminile ben prima delle grandi icone della politica moderna come Jacqueline Kennedy, la regina dell’ultima monarchia di Francia è stata una figura storica controversa, amata, odiata, immortalata in film, cartoni animati e biografie. La sua collezione di gioielli sarà messa in asta da Sotheby’s il prossimo 14 novembre all’interno di una sessione che mette all’incanto le eccezionali collezioni delle famiglie reali dei Borboni di Parma a Ginevra. La storia di questa collezione di preziosi raccontata dai documenti è una vicenda appassionante fatta di fughe e passaggi di eredità, che vede i preziosi sfuggire per poco alle mani dei giacobini per arrivare molti anni dopo a Parma.
Secondo il racconto di una di una delle dame di compagnia della regina, i gioielli dell’ultima regina di Francia furono impacchettati uno ad uno la notte prima della fuga dal palazzo delle Tuileries, per essere messi in salvo presso l’imperatore d’Austria, nipote di Maria Antonietta, tramite il conte Mercy Argenteau, ex ambasciatore austriaco a Parigi e fidato amico della regina. In questo modo i gioielli poterono evitare di cadere nelle mani dei giacobini, in cui invece cadrà la stessa regina e quindi sopravvivere alla sua tragica morte avvenuta per ghigliottina nel 1793.
La vicenda vuole che solo alcuni anni dopo la morte della stessa regina questo patrimonio di pietre e perle preziose ritornasse nelle mani della famiglia reale francese: lo avrebbe recuperato interamente Marie Thérèse, unica erede della dinastia reale francese scampata alla ghigliottina. Quando essa ritorna a Vienna nel 1795 dopo tre anni di confino, recupera i gioielli che erano stati custoditi presso il cugino, l’imperatore. I preziosi poi sarebbero stati trasmessi in eredità da Marie Thérèse, senza figli, alla nipote e alla sua figlia adottata Louise di Francia, che a sua volta li trasmette al figlio Roberto I ultimo duca di Parma (1848-1907).
Le gemme incluse in catalogo hanno tutte le caratteristiche di eccellenza assoluta che solo i gioielli appartenuti ad una delle ultime regine d’Europa possono avere. All’incanto infatti troviamo dei magnifici pendenti di diamanti che racchiudono una perla di una misura eccezionale (26 mm x 18 mm), stimati fra 1-2 milioni di dollari; un collier composto da 119 perle naturali stimato fra i 200 e i 300 mila dollari.
Fra gli oggetti che recano i segni diretti dell’appartenenza a Maria Antonietta annoveriamo una spilla di diamanti decorata con una rara pietra gialla, aggiunta successivamente (stimata 50-80.000 dollari), e un anello di diamanti con le iniziali, che conteneva una ciocca di suoi capelli (stimata solo 8-10.000 dollari). Non ultimo oggetto da collezione è l’anello di diamanti decorato con l’effigie della regina, incorniciata da perle finissime (stimata 8-10.000 dollari), e il suo orologio da taschino decorato nella custodia di fini perle incastonate e che porta le sue iniziali (stimato solo 1.000-2.000 dollari).
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