Le persone di tutte le età adorerebbero lavorare negli uffici, se solo non avessero collaboratori rumorosi. I chiacchieroni sono tra i più grandi pericoli della vita in ufficio. E’ quanto emerge da un nuovo studio di Future Workplace commissionato da Poly. Ecco i principali risultati:
- Quasi tutti i (99%) dipendenti riferiscono di essere distratti mentre lavorano nel loro spazio di lavoro personale.
- Più della metà afferma che le distrazioni rendono difficile ascoltare o essere ascoltati durante le chiamate (51 percento) e riducono la capacità d’impatto (48 percento).
- La colpa è dei colleghi: il 76% di tutti i dipendenti intervistati ha dichiarato che la loro più grande distrazione è un collega che parla a voce alta al telefono, e per il 65% è un collega che parla nelle vicinanze.
- Il 93% è frustrato, almeno occasionalmente, a causa di distrazioni durante una telefonata o una videochiamata.
Eppure, gli appartenenti alla Generazione Z e i Millennials preferiscono gli uffici open space, probabilmente perché si sentono produttivi in ambienti rumorosi e tendono a collaborare più di altre generazioni.
- La metà dei lavoratori preferisce gli open space e più giovani sono, più lo vogliono: il 55% di Gen Z e il 56% dei Millennial preferisce gli open space rispetto al 47% di Generazione X e il 38% dei Baby Boomers.
- Più della metà della Gen Z (52 percento) dichiara di essere più produttiva quando lavora intorno al rumore o parla con gli altri; Il 60% dei Baby Boomers afferma di essere più produttivo quando è silenzioso.
- Il venti per cento della Gen Z spende almeno la metà della giornata in una telefonata, un video o una chiamata multi-party, mentre solo il 7 per cento dei Baby Boomers fa lo stesso.
Rispetto ai loro colleghi più anziani, gli appartenenti alla Generazione Z e i Millennials sono in grado di affrontare meglio le distrazioni.
- Il trentacinque per cento di Gen Z utilizza le cuffie per affrontare la distrazione, mentre solo il 16 per cento dei baby boomer fa lo stesso.
- Circa quattro su dieci Gen Z e Millennials si trasferiscono in spazi confortevoli come un divano o sedie imbottite per lavorare. Sul rovescio della medaglia, più della metà di Baby Boomers funziona solo nello spazio di lavoro principale.
- Un numero di Boomers tre volte maggiore rispetto ai lavoratori della Gen Z ammette di non aver trovato una soluzione alle loro distrazioni in ufficio.
In particolare, i risultati dell’indagine mostrano che quasi tre persone su quattro lavorerebbero di più nell’ufficio e sarebbero più produttivi se i datori di lavoro facessero di più per ridurre le distrazioni sul posto di lavoro, fornendo una chiara opportunità per IT, risorse umane e strutture a collaborare.
La classifica delle distrazioni più devastanti sul luogo di lavoro rilevata dall’indagine di Future Workplace:
1 – Colleghi che parlano al telefono a voce alta
2 – Festicciole aziendali
3 – Colleghi che parlano nelle vicinanze della propria postazione
4 – Videogame installati sul computer
5 – Suonerie di cellulari o notifiche di smartphone
6 – Animali domestici in ufficio
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