Riesci a supportare al meglio tuo figlio nel gestire lo stress degli esami e durante le sfide della sua vita? Sai quali azioni concrete possono aiutarlo a raggiungere il successo? Scoprilo in questi 5 passaggi delineati dagli esperti di Dale Carnegie, società di formazione aziendale, manageriale e comportamentale.
- Gestire lo stress
Spesso, come genitori, ci capita di essere preoccupati e ansiosi durante il periodo delle interrogazioni, degli esami e dei primi colloqui lavorativi dei nostri figli. La prima cosa da fare è imparare a gestire questa ansia e a evitare che si trasformi in stress col rischio che si trasferisca ai nostri ragazzi.
Questo stato di inquietudine, se percepito, rischia infatti di essere interpretato come una mancanza di fiducia e di stima nei loro riguardi.
La tecnica delle 4 domande di Dale Carnegie, è un metodo concreto che ci aiuta ad identificare chiaramente il problema nel modo più neutrale e oggettivo possibile e a trovare soluzioni adatte.
La tecnica delle 4 domande per analizzare i problemi:
- Qual è il problema?
- Quali sono le cause del problema?
- Quali sono le possibili soluzioni?
- Qual è la soluzione migliore?
Il consiglio è di scrivere e rispondere per iscritto a queste domande. Nella maggior parte dei casi, stabilire chiaramente i limiti del problema e analizzare le possibili soluzioni, consente di affrontare in modo più efficiente e sereno questi periodi, particolari fonti di stress.
- Anche noi abbiamo avuto la loro età!
Ricordiamoci che alla stessa età anche noi abbiamo dovuto affrontare degli esami e
delle verifiche. Immedesimarci nel loro stato d’animo e ricordare le emozioni che abbiamo provato allora, ci consentirà di capire meglio ciò che provano i nostri figli.
È fondamentale per loro sentirsi compresi, sentire che saremo in grado di sostenerli relativamente ai loro sentimenti e alle loro paure, aiutandoli ad affrontare le sfide con maggior sicurezza.
- Fissare degli obiettivi SMART
Questa metodologia ci consente di dare un aiuto costruttivo ai nostri figli nei periodi critici. Prima di tutto concordate con loro obiettivi SMART:
Specifici in base al risultato che si vuole ottenere.
Misurabili (passare un esame, ottenere una votazione, un riconoscimento…). È fondamentale per stabilire se l’obiettivo sia stato raggiunto oppure no.
Ambiziosi, intesi come obiettivi sfidanti, per stimolare il ragazzo ad alzare i propri standard.
Realistici e possibili da raggiungere, tenendo conto delle loro capacità e del
Tempo necessario per arrivare al traguardo.
Essere SMART significa anche e soprattutto adattare l’obiettivo alla persona, al suo livello di apprendimento in termini di capacità e di materie da affrontare.
Questa metodologia aiuterà nostro figlio a progredire sempre di più, senza bloccarlo nella ricerca spasmodica della perfezione, ma garantendogli costantemente una crescita e un miglioramento sempre maggiore.
- Supportare i nostri figli nel superamento dei fallimenti
Raggiungere un obiettivo sfidante comporta sempre delle criticità e, a volte, può capitare che, nonostante l’impegno e la perseveranza, qualcosa non vada secondo i piani. Sebbene sia fondamentale un atteggiamento positivo, orientato al successo, è importante tenere a mente che il fallimento è un’opportunità di miglioramento e crescita, utile – se affrontato con i criteri giusti – per analizzare la situazione e trovare una soluzione insieme. Come?
- Creiamo un ambiente che favorisca il dialogo con nostro figlio – in termini di luogo e tempo.
- Valutiamo i fatti in modo oggettivo: cosa è realmente accaduto? Poco tempo di preparazione, mancanza di comprensione della materia/domanda, lo stress, il materiale non sufficiente…?
- Facciamo domande per aiutarlo a prendere consapevolezza della propria responsabilità, incoraggiandolo, sostenendo che l’errore è facile da risolvere.
- Otteniamo il suo impegno e concordiamo con lui un piano d’azione per preparare il prossimo esame o il prossimo colloquio.
- Incoraggiamolo e facciamogli capire che crediamo in lui e che lo sosteniamo. Questo lo aiuterà a non abbattersi per il fallimento e ad affrontare la nuova sfida con coraggio ed entusiasmo.
- E ancora più importante…riconosciamo i progressi
Celebriamo i successi dei nostri figli: un voto alto, un progresso, un complimento da un professore, un colloquio di successo. È fondamentale non rievocare le défaillance del passato come elemento di rimprovero o per spingerli a fare meglio.
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