“La micromobilità non è solo un modo per muoversi meglio, ma anche un nuovo settore economico, qualcosa che prima non esisteva in Italia”. A parlare è Salvatore Palella, l’uomo che con i monopattini di Helbiz sta cambiando volto al trasporto urbano in alcune città italiane, per ora soprattutto a Milano.
La società americana che per prima ha portato in Italia i monopattini in sharing ha da poco annunciato la chiusura di un nuovo round di finanziamenti da 10 milioni di dollari, che “per il 60-70% saranno reinvestiti in Italia”, dice Palella. Serviranno ad ampliare il business di Helbiz, facendo scalare le sue attività, con l’apertura di nuove città, il rafforzamento delle flotte di monopattini e del fleet team.
A Milano, diventata la capitale italiana ed europea dello sharing, Helbiz gestisce oggi una flotta di quasi 800 monopattini elettrici in condivisione, gestiti da un team di circa 30 persone. Sbloccato lo stallo normativo che impediva ai comuni di aprirsi alla micromobilità, con la possibilità per i singoli governi locali di fissare le proprie norme, ora Helbiz è libera di guardare a nuove strade.
“Vogliamo espanderci verso il sud, partendo dalle isole, e arrivare a Roma, dove abbiamo già centinaia di richieste giornaliere. Considerato il manto stradale della Capitale, talvolta sconnesso e caratterizzato dai sampietrini, stiamo realizzando in Cina un nuovo monopattino con maggiori capacità di ammortizzare le sconnessioni della strada. A Torino puntiamo invece ad arrivare entro la seconda metà di settembre”.
Con importanti ricadute anche in termini occupazionali. “A differenza dei competitor non ci affidiamo a cooperative ma abbiamo appaltato la ricarica solo a nostri dipendenti, che fanno quello di mestiere. Con le nuove aperture arriveremo a un altro centinaio di posti di lavoro, oltre a quelli di Milano. E oltre alle assunzioni dirette, occorre considerare anche all’indotto che portiamo nelle città, come nel caso di manutentori, meccanici, furgoni in affitto”.
Nel frattempo Palella sta portando avanti anche il primo dual listing di una società in contemporanea sul Nasdaq e su Borsa Italiana, la prima quotazione di una società su entrambi i mercati nel medesimo istante. “I tempi dell’Ipo sono confermati, presenteremo il documento S1 ai primi di settembre, la quotazione dovrebbe avvenire entro il mese di novembre su entrambi i mercati. Sarà una quotazione contemporanea. Le regole devono coincidere ed è un’avventura eccitante perché si ha la sensazione di fare la storia.
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