Innovation

Come funziona la prima matita al mondo che fa crescere erbe, verdure e fiori

Circa 14 milioni di piantine stanno crescendo grazie ad alcune matite speciali, frutto dell’intuizione dell’azienda danese Sprout. La loro idea? Piantare una matita e darle nuova vita quando diventa troppo corta per scrivere. In questo modo, si riutilizza un materiale destinato altrimenti ad essere rifiuto e la matita diventa un gesto simbolo di attenzione al riciclo e alla sostenibilità.

La matita Sprout, protetta da brevetto, è realizzata in legno sostenibile, grafite e argilla. E’ biodegradabile al 100% e non contiene piombo o altre sostanze tossiche. Oltre alla tipologia in grafite ne esiste una versione colorata con 10 varianti tra erbe aromatiche, piante e fiori tra cui basilico, pomodoro e margherite. Esiste persino una matita da trucco, anch’essa piantabile (in Italia, le matite Sprout sono disponibili su Amazon).

Sprout

“Sprout è nata con la mission di combattere l’uso della plastica e di stimolare persone e aziende ad adottare comportamenti più eco-sostenibili. E questo impegno è ancora al centro del nostro DNA. Noi vogliamo che le persone pensino: se posso piantare un mozzicone di matita invece di gettarlo via, cosa altro posso fare per lasciare un impatto positivo per il future del pianeta? Tutti noi dobbiamo iniziare da un qualche gesto concreto”, ha detto Michael Stausholm, fondatore di Sprout. 

Michael Stausholm ha fondato Sprout nel 2013 dopo essere rimasto affascinato dall’idea di un gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston che ebbero l’intuizione di creare una matita con un sacchetto di semi al posto della gomma. Stausholm acquista  quindi i diritti e il brevetto dagli studenti e poco dopo lancia la matita Sprout sul mercato. Tra i suoi clienti figurano, tra gli altri: Enel, Bulgari, Benetton, Coca-Cola, WWF, Marriott, Toyota, McKinsey, New York Highline, Spice and Tea Exchange, IKEA, e alcuni dipartimenti delle Nazioni Unite e della Commissione europea con sede in Italia.

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