Può dirsi un successo in green quello dell’azienda danese Sprout e le sue matite piantabili: un esempio illuminante di upcycling, un messaggio forte di sostenibilità e soprattutto un gesto concreto che ciascuno di noi può compiere nel quotidiano pensando sin da subito ai Sustainable development goals ovvero agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, fra le principali sfide internazionali del prossimo decennio.
L’idea che sta dietro alla matita piantabile è molto semplice: quando diventa troppo corta per scriverci si può piantare per “tornare a nuova vita e durare praticamente una vita” invece di diventare rifiuto. Michael Stausholm ha fondato Sprout nel 2013 dall’idea di un gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology di Boston che ebbero l’intuizione di creare una matita con un sacchetto di semi al posto della gomma. Stausholm si è innamorato dell’idea, ne ha acquistato i diritti e il brevetto e poco dopo ha lanciato la matita Sprout sul mercato. Inizialmente pensava potesse essere un secondo lavoro da gestire comodamente dal suo salotto di casa. Dopo pochi mesi il boom di ordini e spedizioni lo ha portato ad avere oggi uffici a Copenaghen e Boston.
Cosa possono avere in comune Enel, Toyota, l’Arma dei Carabinieri, Bulgari, Benetton, Nestlé, Ikea, Marriott e Coca Cola? Sono alcuni dei top brand che hanno già scelto le matite Sprout per raccontare il proprio impegno ambientale. Ad oggi oltre 30 milioni di piantine stanno già crescendo dalle matite piantabili vendute in tutto il mondo. Stausholm, ha ribadito con orgoglio: “Sprout è nata con la mission di combattere l’uso della plastica e di stimolare persone e aziende ad adottare comportamenti più sostenibili. E questo impegno è ancora al centro del nostro dna. Noi vogliamo che le persone pensino: se posso piantare un mozzicone di matita invece di gettarlo via, cosa altro posso fare per lasciare un impatto positivo per il future del pianeta? Tutti noi dobbiamo iniziare da un qualche gesto concreto”.
Come è nata l’ultima novità in casa Sprout: siete passati dai semi di piccole piante aromatiche o fiori a un albero di abete?
La matita Sprout è diventata un simbolo globale di sostenibilità; usa la matita, piantala quando è troppo corta per scrivere e fai crescere nuova vita dai rifiuti. Fino a ora, Sprout ha venduto oltre 30 milioni di matite piantabili. Ciò significa che abbiamo restituito al pianeta 30 milioni di possibili piante come erbe aromatiche, frutta e fiori. Quindi, abbiamo pensato: e se potessimo trasformare i mozziconi di matita usati in nuovi alberi? Allora il cerchio della vita sarebbe completo. L’albero crescerebbe in migliaia di nuovi alberi. Nel corso degli anni abbiamo sperimentato molti semi di alberi diversi, in quanto questo creerebbe un meraviglioso ritorno. Quando abbattiamo un albero, ne piantiamo uno nuovo, produciamo 175mila nuove matite Sprout e quando si piantano, potenzialmente si possono ricreare 175mila nuovi alberi. Il problema con i semi degli alberi è stato che la maggior parte di essi impiega anni per germogliare e molti altri anni per diventare alberi. Alla fine il team di Sprout ha individuato i semi dell’albero di abete rosso, poiché i suoi semi germinano entro 10-14 giorni e si inizia a vedere molto presto un piccolo albero di abete rosso davvero adorabile. Il grande vantaggio dell’abete rosso sta anche nella sua capacità di crescere quasi ovunque, è molto robusto e resistente anche ai climi più freddi.
Potrebbe darci un’idea dei volumi Sprout riferiti al mercato italiano?
L’Italia è molto importante per noi. Siamo grati e orgogliosi del grande apprezzamento di così tante aziende, organizzazioni e consumatori italiani: supportano noi e ciò che facciamo. Anche nel 2020, nonostante la pandemia, l’Italia resta uno dei più grandi mercati per le matite Sprout, sia in termini di clienti aziendali, uffici privati o pubblici che per utenti finali. Infatti anche il nostro e-commerce è molto forte in Italia. Dunque indiscutibilmente è un mercato di punta per noi e sebbene percepiamo che molte aziende siano ancora colpite dalla paura del virus, vediamo ancora che la sostenibilità e la necessità di agire in modo green sia al primo posto per molti italiani.
Quali i piani futuri per quanto riguarda nuovi prodotti o progetti del prossimo anno?
All’inizio del 2021 lanceremo solo per alcuni mercati in Europa e negli Stati Uniti la nostra nuova matita per il trucco Sprout brevettata, ovvero eyeliner e sopracciglia, che potrete piantare dopo l’uso. Il mercato delle matite da make up è enorme e l’industria cosmetica non è una delle più sostenibili. Non solo la capsula piantabile Sprout può diventare fiori di campo dopo l’uso, ma è anche naturale al 100% e cioè certificata anallergica. Abbiamo anche in programma di lanciare matite Sprout personalizzabili. Fino ad ora era solo un’opzione per le aziende poter stampare il proprio logo o messaggio sulle nostre matite. Stiamo lavorando a questa opzione per chiunque desideri ordinare matite personalizzate per speciali eventi privati: matrimoni, compleanni, piccole riunioni, e così via.
Dunque, un gesto simbolo e anche un’idea regalo all’insegna dell’economia circolare per amici e familiari anche in vista delle prossime festività. La nuova edizione speciale pianta un albero è composta da un kit di 5 matite in grafite che potranno diventare ciascuna un abete rosso. Ogni matita ha un messaggio sull’importanza di piantare un albero inciso con tecnologia laser senza l’utilizzo di materiali chimici dannosi per l’ambiente. Il piccolo abete può essere tenuto in casa come decorazione e può essere ripiantato all’aperto ed essere usato come futuro albero di Natale a testimoniare il proprio impegno a prendersi cura un po’ ogni giorno del benessere del pianeta.
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