“Il fallimento è un successo se traiamo una lezione da esso” diceva Malcom Forbes, figlio dell’editore di questa rivista che di “come raggiungere il successo” ne sa qualcosa. A dargli ragione oggi è uno studio realizzato dalla Northwestern University Kellogg School of Management secondo il quale i fallimenti ad inizio carriera aiutano a rendere più forti nel lungo termine e ottenere risultati migliori.
Perseveranza vs intelligenza: ecco cosa serve per avere successo
Secondo lo studio non sarebbe l’intelligenza il tratto della personalità più importante per raggiungere il successo, ma la perseveranza.
Per sfatare la convinzione che il successo genera successo e che il fallimento, in particolare una battuta d’arresto ad inizio carriera, sia segno di ulteriori problemi a venire, i ricercatori hanno analizzato ben 778.219 richieste per la borsa di studio R01 sovvenzionata dal National Institutes of Health (il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America) inviate tra il 1990 e il 2005, una borsa di studio estremamente importante per i ricercatori in carriera nel settore delle scienze biomediche.
I risultati hanno rivelato che i giovani scienziati che avevano mancato di poco l’aggiudicazione della borsa di studio hanno finito per pubblicare articoli di maggior successo nei successivi cinque anni rispetto a quelli che avevano ottenuto la sovvenzione. Nel lungo periodo, “i perdenti hanno finito per essere migliori“, ha detto Yang Wang che, insieme a Benjamin F. Jones e Dashun Wang, ha condotto la ricerca.
Gli autori, non rilevando alcun chiaro fattore esterno per spiegare il successo degli scienziati delusi, hanno ragionevolmente concluso che aver vissuto l’esperienza del fallimento alla fine ha reso questi scienziati migliori, confermando la convinzione comune che “ciò che non ti uccide ti rende più forte.”
Per Jones questo risultato è molto incoraggiante e commenta: “Consigliare di perseverare è cosa comune, ma l’idea che tu ottenga qualcosa di prezioso dal fallimento, e che tu sia migliore grazie ad esso, è sorprendente e stimolante.”
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