Torna questa sera alle 22.30 su BFC (canale 511 di Sky e 61 di TiVuSat) il Cenacolo, il talk show che porta la firma dell’imprenditore Arturo Artom. Ispirato al format di Cenacolo Artom, che da anni ospita leader provenienti da differenti settori, dall’arte al design, dall’imprenditoria allo spettacolo, il talk narra in circa 30 minuti una esperienza di successo dal mondo imprenditoriale e manageriale.
Si svolge sempre nel rispetto delle norme anti-Covid la 37esima puntata del Cenacolo Artom One to One. Ospite di questo incontro il grintoso notaio Remo Maria Morone dello storico Studio Notarile Morone di Torino.
“Dal 1910. Un passato di tradizione. Un futuro di innovazione”. Ecco, è in questo claim che compare in evidenza entrando nel sito web dello Studio Notarile Morone (e il fatto di avere un’efficace presenza online già la dice lunga sulle teste a capo di questo studio) che si può riassumere la figura di Remo Maria Morone.
4ª generazione di una famiglia consacrata alla carriera notarile, Remo vanta alle spalle una lunga trazione professionale che ha fatto dello Studio Notarile Morone il punto di riferimento di aziende del calibro di Fiat. Partendo con una piccola realtà in provincia di Torino, nel tempo lo studio ha acquisito notorietà tanto da ritenere opportuno nel 1932 trasferirsi nel centro del capoluogo. Da allora grandi imprenditori e professionisti di successo hanno affidato le proprie attività alle competenze dei notai Morone e ai loro collaboratori, che sono oggi più di 20.
Nato nel 1976 Remo Maria Morone dopo la maturità classica si laurea in legge. All’esame di avvocato passato con successo segue qualche anno dopo quello di notaio. Un percorso naturale ma non scontato, visto che tanti erano i suoi interessi, dalla filosofia all’astronomia, ma alla fine ha prevalso il dna. Remo però non si è lasciato affondare nella poltrona di pelle dietro la scrivania, ma ha usato la sua naturale curiosità verso il mondo circostante per compiere ulteriori passi avanti nella professione. Dal suo primo atto riguardante la compravendita di un box, Remo Maria Morone arriva ad essere il primo notaio in Italia a stipulare una transizione tra acquirente e venditore nella quale è stata accettato il bitcoin come moneta di scambio rendendo possibile la volontà del compratore – una signora cinese che desiderava acquistare un immobile in bitcoin – e del venditore – un proprietario italiano che desiderava alienare il proprio bene e al tempo stesso investire in criptovalute –. Era il 2018.
Da allora Remo non ha mai smesso di guardare verso il mondo dell’innovazione intuendo tutte le potenzialità anche nella propria professione della tecnologia blockchain che a suo avviso riesce a restituire “quel mix difficile di valori, di trasparenza e di riservatezza che dovrebbe garantire il notaio e il suo lavoro”. Il futuro è già adesso.
Rivedi qui tutte le puntate del Cenacolo di Arturo Artom
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .