Anche il mondo del vini si mobilita e offre spunti per sostenere il comparto italiano in questo momento di emergenza. Cantina Social, nata nel 2015 come canale di informazione per collegare in maniera virtuosa appassionati, operatori del settore e produttori, ha deciso di spingersi oltre, con la proposta alle aziende vitivinicole e ai propri follower di un progetto senza scopo di lucro. I produttori che aderiscono alla campagna #IORESTOINCANTINA mettono a disposizione una selezione di vini rappresentativa della propria realtà a un prezzo ancora più basso di quello di cantina, facendosi carico dei costi di spedizione. Facendosi carico di destinare almeno il 10% in beneficenza, per aiutare un ospedale della propria regione o direttamente la protezione civile.
La mission del progetto in sintesi:
-aiutare le cantine a vendere il vino in questo momento difficile
-dare la possibilità ai consumatori di scoprire il territorio vitivinicolo italiano, come se si andasse realmente in cantina, e scoprire maggiori dettagli tramite una degustazione guidata digitale da parte di Cantina Social attraverso video dedicati e specifici per ogni realtà
-offrire a un prezzo conveniente un box di sei bottiglie, selezionate al meglio di ogni cantina, da vendere direttamente al consumatore senza comprendere spese di spedizione e un contributo minimo da versare in beneficenza.
A oggi hanno già aderito Castelfeder (Alto Adige), Carilius (Valpolicella), Nardi Viticolttori (Castellina in Chianti), Calatroni Vini (Oltrepò Pavese), Gianni Doglia (Castagnole Lanze). Sempre dedicata ai wine lover, seppure con un taglio diverso, la lodevole iniziativa di Dievole per portare la Toscana e i suoi prodotti di eccellenza nelle case degli italiani. La storica cantina del Chianti Classico ha dato il via dal 23 marzo a una serie di appuntamenti settimanali sul canale Instagram del brand. Un confronto a distanza tra professionisti e appassionati, che avranno modo di scoprire un territorio vitivinicolo di straordinaria eccellenza. Ma anche di apprezzare i consigli e le ricette toscane della chef del Dievole Wine Resort, Monika Filipinska, grande conoscitrice di erbe spontanee. Per restare connessi con la natura, degustando un ottimo calice di vino. “In questo momento storico, dobbiamo saper guardare da un’altra prospettiva, ma anche stare vicini a chi ama il nostro mondo che è fatto di natura, vita, energia”, spiega Stefano Capurso, direttore generale del Gruppo Dievole. “Solitamente, sono impegnato in altro e per certe cose non c’è proprio il tempo fisico. Adesso il tempo non manca, mi presto con piacere a creare qualcosa, non solo per Dievole ma per tutti, per continuare a parlare del nostro mondo”.
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