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Guanti e macchine del pane volano, la valigeria crolla. Cosa si vende di più (e di meno) online nell’era Covid-19

(Shutterstock)

Il lockdown ha cambiato un po’ tutte le nostre abitudini, in primis quelle di acquisto. Tra saracinesche abbassate e file interminabili davanti agli ingressi dei supermercati, le persone si sono indirizzate verso le piattaforme e-commerce scoprendo, spesso per la prima volta come ha rilevato anche Netcomm,  la modalità dello shopping online. Ma quali sono i prodotti più venduti in rete? Come l’emergenza coronavirus ha modificato non solo la modalità ma anche le scelte di acquisto dei consumatori? A rispondere a queste domande ci ha pensato Stackline, società americana specializzata in analisi e sviluppo software per la vendita al dettaglio attraverso i canali online.

Secondo quanto rivelato da Stackline esaminando le vendite e-commerce del mese di marzo negli Stati Uniti (ma senza andare troppo lontano possiamo confutarlo nella nostra vita di tutti i giorni), lo stare chiusi nelle proprie abitazioni ha spinto le persone all’acquisto di tipologie di prodotti diversi dal solito, penalizzandone altre sino ad ora più ricercate.

Un esempio su tutto è il boom riscontrato tra le attrezzature per l’allenamento fisico in casa. Le palestre chiuse e l’impossibilità di utilizzare parchi e campi sportivi ha fatto scattare l’esigenza di fare attività fisica dove è consentito stare. Pesi, accessori per il fitness e attrezzature per lo yoga hanno così lasciato indietro borse per palestre, abbigliamento e attrezzature per sport all’aria aperta e atletica leggera.

Lavorare da casa poi ha fatto crescere vertiginosamente la richiesta di monitor per computer, tastiere e mouse e sedie da ufficio, strumenti indispensabili per allestire una postazione di lavoro tra le mura domestiche.

Nemmeno a dirlo, un crollo verticale degli acquisti online è stato registrato nel comparto turistico. Non solo per quanto riguarda pacchetti vacanza e voli aerei, ma anche in tutte le categorie di prodotti collaterali, come per esempio la valigeria o i costumi da mare. Stesso discorso vale per tutto ciò che gira attorno ad un matrimonio, per forza di cose ora rimandato.

Vediamo dunque la top 10 dei prodotti più venduti online e quella dei meno venduti

Le prime 10 categorie di prodotti più venduti tramite l’e-commerce durante il coronavirus sono:

  1. guanti monouso (+670%)
  2. macchine per il pane (+652%)
  3. prodotti per tosse e raffreddore (+535%)
  4. zuppe (+397%)
  5. cereali secchi e riso (+386%)
  6. cibo in scatola (+377%)
  7. coppe di frutta confezionate (+326%)
  8. attrezzatura per l’allenamento con pesi (+307%)
  9. latte e panna (279%)
  10. prodotti per lavare i piatti (275%)

Le primi 10 categorie di prodotti meno venduti tramite l’e-commerce  durante il coronavirus sono:

  • valigeria (-77%)
  • ventiquattrore (-77%)
  • macchine fotografiche (-64%)
  • costumi da bagno per uomo (-64%)
  • abiti da sposa (-63%)
  • abbigliamento formale da uomo (-62%)
  • costumi da bagno per donna (-59%)
  • maglia per sport acquatici (-59%)
  • scarpe da atletica per uomo (-59%)
  • borse da palestra (-57%)

 Qui per visionare la classifica completa dei 100 prodotti più venduti online, e meno, in questo periodo

Fonte immagine: stackline.com

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