Ora che lentamente ne stiamo venendo fuori, lo possiamo dire: la crisi Covid è stata una vera e propria guerra, che da un giorno all’altro ci ha travolti tutti, stravolgendo le nostre abitudini lavorative e di vita. Le nostre priorità sono improvvisamente cambiate, la priorità numero uno è stata per diverse settimane quella che di solito diamo abbastanza per scontata, perlomeno quando lavoriamo: stare bene fisicamente, la salute fisica.
Oggi siamo immersi in una nuova normalità, tutt’altro che facile: torniamo al lavoro scaglionati, con mascherine negli spazi comuni, con necessità di distanziamento sociale. Lavoriamo, in parte in ufficio, in parte a casa, in parte entrambe le cose. Le abitudini più semplici che avevamo ancora pochi mesi fa, come ritrovarci con un gruppo di colleghi alla macchinetta del caffè per scambiarci delle idee informalmente, sono ancora complicate.
Dopo che la priorità è stata per mesi la salute fisica, e tuttora lo è, emerge oggi prepotente un’altra priorità: il benessere psicologico di chi lavora, stare bene, ritrovare l’energia e la motivazione, ritrovarsi, fare gruppo, condividere, superare l’isolamento in cui abbiamo lavorato per interi mesi.
L’ultimo episodio di Job Trends, il mio podcast per Forbes Italia, è dedicato a un management tip che ritengo fondamentale oggi per i manager: pensare al benessere delle loro persone. Quello che a fine 2019, quando pubblicai il mio ‘Lessico della felicità’, era un semplice nice to have, ora è un must have assoluto, a mio avviso.
È necessaria infatti una grande attenzione al benessere delle persone, e alla loro felicità. Le aziende più attente coi loro interventi di formazione e coaching stanno pensando al benessere delle persone nei prossimi mesi come a una chiave strategica della ripresa. Il rischio, facendo finta di nulla, è di avere risorse e team demotivati e con poca lucidità lavorativa. L’ultima cosa di cui hanno bisogno le nostre aziende, e la nostra economia, per riprendersi.
Tutte le puntate di Forbes Job Trends:
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