Smart Mobility

I piani eco-friendly di Seat e del suo nuovo marchio dedicato alla mobilità elettrica

Lucas Casasnovas, responsabile di Seat Mó
Lucas Casasnovas è il responsabile di Seat Mó, il nuovo marchio lanciato dalla casa automobilistica spagnola. (Courtesy Seat)

Articolo tratto dal numero di novembre 2020 di Forbes Italia. Abbonati.

Viaggiare verso il futuro. Seat esce dall’ordinario e disegna un destino straordinario in assetto tassativamente green. L’investimento di recente annunciato per i nuovi progetti da qui al 2025 è di 5 miliardi di euro, con un particolare focus sul filone dell’elettrico e alcune importanti novità per i maxi-stabilimenti spagnoli nelle città di Martorell e Barcellona. Risultati che sin da subito si traducono nel lancio della nuova Leon, la primissima auto ibrida firmata Seat alla quale si affiancano le due grandi novità 100% elettriche, Seat Mii electric, in produzione, e Cupra el-born disponibile dal 2021. Più i quattro veicoli ibridi plug-in (Phev): Seat Leon, Cupra Leon, Seat Tarraco e Cupra Formentor. Il concept di Seat per la mobilità urbana agile è racchiuso nel portfolio di Seat Mó che presenta l’e-scooter 125 in tre colori differenti: rosso, grigio e bianco. Completano il ventaglio le ultime proposte a zero emissioni su due ruote: i nuovi monopattini eKickscooter con un’autonomia per 65 e 25 chilometri, design accattivante anche nella illuminazione e tre modalità di guida: eco, drive e sport.

In ottica di vendite, negli ultimi tre anni Seat ha consolidato la sua leadership in Spagna ed è cresciuta in Paesi come la Francia, la Germania, il Regno Unito e la Svizzera. L’Italia rappresenta il quinto Paese più rilevante per l’azienda. L’obiettivo era e rimane quello di fare di Seat il brand avanguardista del gruppo Volkswagen e avere la mobilità urbana e i giovani al centro del suo core business. Servizi e prodotti pensati per le persone e per l’ambiente sotto la supervisione del manager catalano Lucas Casasnovas, responsabile di Seat Mó, che ci accompagna alla scoperta di una delle sfide più importanti degli ultimi anni facendoci conoscere più da vicino gli obiettivi e le strategie di casa Seat.

Ci troviamo di fronte a una grande mission e Seat punta con determinazione alla mobilità eco-friendly.
I clienti Seat sono tra i più giovani in tutto il mercato automobilistico, con circa 10 anni in meno rispetto alla media del settore. Per questa ragione abbiamo lanciato Seat Mó, un nuovo brand dedicato ai più giovani con l’obiettivo di ampliare l’offerta della mobilità elettrica mettendo a disposizione maggiori servizi e prodotti di micromobilità. Facendo questo, guardiamo il futuro di città più sostenibili e meno rumorose, puntiamo a ridurre l’inquinamento e ad avere una qualità di vita più alta per i cittadini.

In che modo la micromobilità urbana integra il portfolio dell’azienda?
Ad oggi esistono due modelli differenti di eKickscooter, tra l’altro lanciati recentemente: Seat Mó, eKicscooter 25 e l’ultimissimo Seat Mó eKickscooter 65 che ha una maggiore performance e riesce a superare una pendenza del 20%. Ma l’ultima novità di Seat Mó è l’eScooter 125 con un motore elettrico integrato della potenza di 7 kw equivalente a un motore standard da 125 e capace di raggiungere i 50 km/h in 3,8 secondi. Inoltre la batteria è in formato trolley, per facilitare la ricarica che può essere fatta praticamente ovunque ci sia una presa.

Sul piano europeo, e nello specifico in Italia, quali novità ci saranno?
L’Italia è un mercato chiave strategico per la nostra azienda. Ha molte similitudini con la Spagna: buone condizioni metereologiche, una lunga tradizione di veicoli su due ruote e il trend della micromobilità che si sta consolidando in diverse città come Roma o Milano. Al momento il servizio di sharing Seat è stato lanciato a Barcellona. Siamo immersi in una fase in cui vogliamo testare il servizio al meglio per poi poter essere presenti nel resto d’Europa, quando i tempi saranno maturi.

Le novità di micromobilità urbana firmate Seat Mó
Le novità di micromobilità urbana firmate Seat Mó: i due scooter 125 e il monopattino eKickscooter. (Courtesy Seat)

Seat sta lavorando per essere sempre più al fianco delle città e del loro cambiamento verso le smart cities. La collaborazione con Silence ne è un esempio. Può darci maggiori dettagli?
Abbiamo scelto di sviluppare gli scooter 125 con Silence, azienda leader nella rivoluzione della micromobilità elettrica, una esperienza considerevole nello sharing e, per di più, nata a Barcellona. Crediamo che il business di Seat Mó e della micromobilità abbia un grandissimo potenziale nella società post pandemia, una opzione alternativa che si aggiunge a quella dei trasporti pubblici. Stiamo sviluppando modelli di business differenti passando dalla classica vendita allo sharing fino al modello su abbonamento. Dobbiamo considerare che la richiesta di scooter elettrici altamente performanti sta crescendo in tutta Europa. Si tratta di una soluzione conveniente e accessibile che consente di muoversi in città con maggiore libertà, dimenticando lo stress di cercare un parcheggio o di restare bloccati nel traffico nel pieno della giornata lavorativa. Quindi, l’e-scooter coesiste insieme a tanti altri mezzi di trasporto alternativi e contribuisce a migliorare la mobilità in città e, in questo modo, proprio grazie al fattore elettricità diventa sostenibile e in più è totalmente compatibile con le zone a basse emissioni previste nelle aree centrali di diverse città.

Un’idea innovativa come Casa Seat potrà essere sviluppata in altre città?
In un tempo in cui la mobilità cambia, detta le regole della nostra vita quotidiana e interviene nel disegno della urbanizzazione delle grandi aree metropolitane, Seat ha la responsabilità di diventare alleato delle città per rendere la mobilità più efficiente, pulita e sicura. In questo contesto, quest’anno abbiamo inaugurato Casa Seat. Si tratta di un centro esperienziale e coinvolge entrambi i brand, Seat e Cupra. Al suo interno daremo spazio alle idee su cui lavoriamo. Casa Seat è nata con lo scopo di offrire un tributo a Barcellona, città che ha visto nascere la nostra azienda 70 anni fa, e con l’obiettivo di diventare un hub per la mobilità della città: un posto dal quale l’azienda vuole guardare al futuro promuovendo la cultura urbana e offrendo ai cittadini un meeting point per generare nuovi progetti e affrontare le sfide della mobilità e della sostenibilità di domani. Seat Mó ha il suo headquarter a Casa Seat, un luogo strategico nel cuore di Barcellona da cui possiamo monitorare i nuovi trend della mobilità urbana. Barcellona è il nostro campo di gioco, è la città dove siamo nati e dove testiamo i nostri prodotti. Siamo un’azienda di Barcellona e abbiamo una forte connessione con la nostra città, ma è anche un brand mondiale, per questo non escludiamo di aprire nuovi spazi o di creare esperienze in altri Paesi dove l’innovazione in tema di mobilità si consolida come un grande trend, come sta succedendo per esempio in Italia.

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