Il ceo di Marriott International, Arne Sorenson, che ha guidato l’acquisizione da 13 miliardi di dollari di Starwood Hotels & Resorts che ha trasformato l’azienda nella più grande catena di hotel del mondo, è morto all’età di 62 anni. Ad annunciarlo è stata la stessa società.
Fatti principali
Il mese scorso, Arne Sorenson si era ritirato dal suo ruolo aziendale a tempo pieno per sottoporsi a un trattamento medico per il cancro al pancreas che gli era stato diagnosticato nel 2019
È stato il primo non appartenente alla famiglia a dirigere Marriott International.
Nel 2016, Sorenson ha avviato un accordo per l’acquisizione di Starwood, riunendo i marchi Marriott insieme a Sheraton, Westin e St. Regis.
“Aveva una straordinaria capacità di anticipare il sentiment del settore dell’hospitality e di posizionare Marriott in un ambiente di continua crescita”, ha dichiarato in una nota JW Marriott Jr., presidente esecutivo dell’azienda.
Stando alle dichiarazioni, Marriott prevede di nominare un nuovo ceo entro le prossime due settimane.
A cosa guardare
A febbraio, mentre Arne Sorenson cercava dei consulti per le nuove cure, la società ha contattato due dirigenti di Marriott per aiutare a supervisionare le attività quotidiane: Stephanie Linnartz, per le operazioni inerenti alla clientela, alla tecnologia e alle attività emergenti, e Tony Capuano per le operazioni dedite allo sviluppo globale, alla progettazione e ai servizi operativi. Marriott ha affermato che Linnartz e Capuano continueranno a ricoprire tale ruolo fino a quando il consiglio non nominerà un nuovo ceo nelle prossime settimane.