Bugatti ha avviato la fase di assemblaggio nello stabilimento di Molsheim del primo prototipo per lo sviluppo in serie della Centodieci, il modello esclusivo della Casa franco-italiana presentato al “The Quail – A Motorsports Gathering” in California nell’estate 2019. Nel giro di poche ore dall’annuncio tutte e dieci le unità previste sono state prenotate al prezzo di otto milioni di euro.
La Centodieci rievoca la storia dell’automotive: con il frontale piatto e le prese d’aria in tre parti, il progetto è un omaggio alla mitica EB 110 e vedrà la realizzazione di soli dieci veicoli per una clientela super-esclusiva.
Senza l’iconica mascherina a ferro di cavallo, la Centodieci mostra tutti i muscoli del suo telaio in carbonio e dell’imponente W16 ottomila quadri-turbo che in questa applicazione assume ancora più potenza toccando quota 1.600 Cv, 100 in più della Chiron. Assetto che permette all’esclusiva vettura di raggiungere in pochi secondi la velocità di 380 km/h e di fare da 0 a 100 in soli 2”4.
L’iper sportiva Centodieci è il modo in cui Bugatti intende rendere omaggio all’imprenditore italiano Romano Artioli e all’architetto Giampaolo Benedini, gli uomini che hanno creato l’EB 110 circa 30 anni fa. «La sfida per noi era non farsi prendere dal design della leggendaria EB 110 evitando di concentrarci esclusivamente su un approccio retrospettivo. Il nostro scopo era quello di creare un’interpretazione moderna della forma e della tecnologia di quel tempo, ma al contempo non volevamo perdere il fascino ed il carattere della EB 110. Dopo tutto la super sportiva affascina ancora oggi con il suo design e la sua tecnologia distintivi» ha dichiarato Achim Anscheidt, design director di Bugatti. Nei prossimi mesi, oltre a costruire gli esterni e ad eseguire simulazioni più avanzate nella galleria del vento, il prototipo sarà impegnato sulla pista di prova per iniziare a mettere a punto il telaio. Realizzate interamente a mano, le prime unità della Centodieci saranno consegnate ai clienti nel 2022.
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