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L’ascesa di Xpeng Motors, il colosso cinese che ha ricevuto 500 milioni di yuan dal governo per competere con Tesla

Nella lista dei competitor di Tesla per l’EV si aggiunge un altro protagonista. Si chiama Xpeng Motors, viene dalla ricca provincia cinese del Guangdong e proprio oggi ha ricevuto un finanziamento di 500 milioni di yuan (76.9 milioni di dollari). Ad investire nella casa automobilistica il Guangdong Yuecai Investment Holdings Co., ovvero il braccio finanziario del governo della provincia cinese.

L’obiettivo di Xpeng è stato messo nero su bianco nel comunicato ufficiale della casa automobilistica: “Accelerare ulteriormente il business della società e riconoscere il suo ruolo di leadership nel settore Smart EV”. Intento confermato anche dal presidente e ceo di Xpeng: “Questo investimento del governo provinciale del Guangdong rafforza il nostro impegno a guidare la trasformazione smart Ev e a costruire un’infrastruttura completa in una delle aree più in rapida crescita della Cina” ha dichiarato He Xiaopeng attraverso il profilo Twitter dell’azienda.

Una spinta importante che fa sussultare Elon Musk. Entrata nel mercato cinese dal 2013, Tesla si è concentrata inizialmente sulle automobili di lusso, come ad esempio la Model X, per poi catturare una fascia di clienti più ampia con la Model 3. Inoltre è di qualche giorno fa la notizia che la Model Y è la terza autovettura elettrica più venduta in Cina e che la “baby Tesla”, una Model 2 super compatta da 20 mila euro, verrà prodotta in Cina per il resto del mondo. Insomma, che quello cinese sia un mercato importantissimo per l’azienda con sede in California, non è più un segreto da tempo.

Il sostegno del governo al progetto di Xpeng sarà fondamentale per sfidare il colosso americano e per dare un’ulteriore stimolo ai numeri già molto positivi della casa automobilistica cinese. Fondata nel 2014 dallo stesso He Xiaopeng, l’azienda ha raggiunto l’anno scorso il pieno della sua espansione. Le sue consegne annuali, secondo quanto riportato dal profilo Twitter di Xpeng Motors, nel 2020 sono salite del 112,5% a 27.041 unità. In particolare, quelle relative al quarto trimestre 2020 sono cresciute del 302,9% su base annua a 12.964 unità, il numero trimestrale più alto che l’azienda abbia mai raggiunto. La società, che impiega al momento oltre 5.000 dipendenti, ha inoltre due basi di produzione interamente possedute nella provincia. Una in piena attività a Zhaoqing e l’altra in costruzione a Guangzhou.

Dalla sua Ipo di 1,5 miliardi di dollari in agosto, Xpeng ha continuato a raccogliere fondi per alimentare la sua crescita e aumentare la produzione. L’obiettivo? Combattere contro i rivali nazionali e, nel futuro prossimo, con Tesla. A settembre, Xpeng ha ricevuto 4 miliardi di yuan di finanziamenti da un braccio finanziario del governo di Guangzhou. A gennaio, la società si è assicurata una linea di credito di 12,8 miliardi di yuan dalle principali banche statali.

Un progetto dalle grandissime potenzialità che si inserisce nel contesto più ampio della florida provincia del Guangdong, meglio nota come “Greater Bay Area”. Da molti definita “la Silicon Valley cinese”, il Guangdong è il più grande contributore al Pil del Paese. “Il Guangdong è il nostro luogo di nascita, dove progettiamo, innoviamo, cerchiamo e costruiamo i nostri prodotti”, ha dichiarato He Xiaopeng, a margine del comunicato stampa. “Ha alimentato la nostra crescita e ha assistito ai nostri progressi negli ultimi sei anni”. Una regione che sta accogliendo, oltre alla XPeng Motors, anche tutte le altre case automobilistiche elettriche che stanno guadagnando importanti fette del mercato dell’elettrico. Dalla Pony.ai alla WeRide, passando per AutoX e la stessa Byd, sostenuta da Warren Buffet.

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