Articolo tratto dal numero di Aprile 2021 di Forbes Italia. Abbonati!
Una ‘lampada di Aladino’ per architetti e interior designer. Così viene definita Extravega, azienda specializzata nella progettazione, produzione e installazione di opere d’arte, architettura e design, di residenze private come di musei, uffici e showroom esclusivi. Tutti, rigorosamente, tailor made. Con un obiettivo: concretizzare qualsiasi desiderio progettuale della committenza, anche il più inimmaginabile. Ogni progetto, una sfida.
Fondata da Antonio Rillosi a Paderno Dugnano nel 1985, Extravega è oggi una delle più dinamiche realtà italiane nell’ambito dell’architectural fabrication, capace di connettere sapienza artigianale e industria 4.0. Una realtà che si occupa, con dedizione e passione, di ogni fase della realizzazione del progetto, dalla progettazione esecutiva all’engineering fino alla produzione, il trasporto e l’installazione di manufatti on demand e pezzi unici, anche con valore artistico. Partito con una piccola squadra di operai e tecnici, oggi Rillosi guida un gruppo di sette società che si occupano di materiali diversi – dal metallo, al vetro, fino legno e materiali compositi – con sedi a New York, Londra, Milano, Dubai e Sydney (con il sogno di aprire a Tokyo e a Shanghai). Un esempio di imprenditorialità italiana.
“Vogliamo dare vita a progetti che nessuno ha mai realizzato prima”, racconta Rillosi. “E per farlo, ci piace pensare a Extravega come un enorme laboratorio per lo sviluppo delle idee del committente dotato di tecnologie straordinarie come il taglio laser, le lavorazioni tridimensionali a controllo numerico per ogni tipo di materiale, e software per la modellazione 3D”. Senza dimenticare la sperimentazione, la ricerca e lo sviluppo, i brevetti su processi e prodotti, e la formazione di ogni collaboratore, tutti valori portanti di Extravega. Una filosofia riassunta dal claim ‘fare dell’innovazione una tradizione’, con grande attenzione all’italianità, al gusto, alla eleganza. “Negli ultimi dieci anni, a partire dalla recessione mondiale, molti hanno deciso di ricorrere all’esternalizzazione della produzione nel tentativo di contenere i costi. Noi abbiamo operato in modo contrario, inglobando a poco a poco tutte le lavorazioni e il know-how che ancora non ci appartenevano. Una scelta che ci ha portato ad agire in qualità di total contractor nei progetti più disparati”.
Tra gli ultimi progetti più importanti, spiccano il Wellness center annesso all’antico castello di Cong-County Mayo in Irlanda; una lussuosa residenza privata a Tel Aviv e la facciata di un noto flagship all’interno dei Dubai Mall. Quest’ultima è uno scrigno scandito da volumi sinuosi che si snoda su più livelli alternando trasparenze e metallo. Oltre a questi progetti, l’azienda vanta numerose collaborazioni nel campo del luxury lifestyle come la partecipazione al celebre River Building nel Connecticut firmato dallo studio Sanaa Architect di Tokyo.
Ma qual è la chiave del successo di Extravega? “Non esiste una ricetta, ma una serie di azioni che vedono nel bene maggiore un gruppo di persone: collaboratori, fornitori, architetti e clienti finali. Il vero segreto, affinché queste azioni portino al successo, è il fatto di compierle tutte, con il desiderio bruciante di farle al meglio, da veri professionisti”.
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