Articolo di Siladitya Ray apparso su Forbes.com
BioNTech, che ha co-sviluppato il suo vaccino Covid-19 con Pfizer, ha detto che le sue dosi non richiedono alcun nuovo adattamento per proteggere dalle nuove varianti emergenti del coronavirus, facendo eco a due studi recentemente conclusi che dimostrano che il colpo di mRNA offriva una solida protezione contro le varianti più infettive emerse per prime nel Regno Unito e in Brasile.
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Fatti principali
- Nel suo report trimestrale sugli utili pubblicato lunedì, l’azienda biotecnologica tedesca ha osservato che “non vi erano prove” che il suo vaccino avesse bisogno di un adattamento contro “varianti emergenti identificate”.
- L’azienda ha notato, tuttavia, di essere preparata per la possibilità di una variante che potrebbe richiedere una modifìca alterato e in marzo ha iniziato a testare una “versione specifica per la variante”.
- L’azienda sta anche valutando l’impatto di un’eventuale terza dose di richiamo del suo vaccino sul prolungamento dell’immunità e sulla protezione contro le varianti.
- L’azienda e il suo partner Pfizer hanno firmato ordini per fornire circa 1,8 miliardi di dosi di vaccino nel 2021.
- Le aziende aumenteranno la loro capacità di produrre 3 miliardi di dosi entro la fine del 2021, aggiunge il report.
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