Due marchi miliardari come Lvmh (attraverso Moët Hennessy) e Campari si alleano per creare insieme una nuova società di e-commerce per vini e liquori. Come riportato in una nota ufficiale, Campari trasferirà la sua partecipazione nella società di vini e liquori online Tannico in una joint venture di nuova costituzione. Campari, tra l’altro, aveva già da tempo un ruolo rilevante nell’e-commerce del vino, di cui deteneva il 49% delle quote con l’impegno di sottoscrivere fino al 100% dell’aumento di capitale da 32 milioni riservato ai soli soci.
A capo della nuova realtà ci sarà l’attuale ceo di Tannico, Marco Magnocavallo, che rimarrà anche un azionista di minoranza. Una scelta che lascia le redini propio all’imprenditore che alla fine del 2012 aveva fondato l’e-commerce. Una realtà in piena ascesa, che lo scorso anno aveva fatturato 37 milioni di euro con un risultato in aumento dell’82% rispetto al 2019.
Tannico, tra l’altro, possiede anche una quota di maggioranza in Venteàlapropriété, una piattaforma di e-commerce che vende vini e liquori premium in Francia rilevata all’inizio del 2021.
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L’accordo, che è soggetto ad autorizzazione normativa, prenderà forma con la cessione di metà del capitale della nuova società a Moët Hennessy, del gruppo del lusso Lvmh, per la cifra di 25,6 milioni di euro in contanti. Tannico, quindi, continua il suo percorso di crescita attraverso una joint venture che punta a cavalcare la crescita dell’e-commerce registrata durante la pandemia.
L’affare vede coinvolti diversi personaggi della classifica dei miliardari di Forbes. Da una parte, infatti, a capo del colosso del lusso francese Lvmh c’è Bernard Arnault, terzo uomo più ricco del mondo con un patrimonio complessivo di 150 miliardi di dollari americani. Un patrimonio sconfinato, che comprende 70 marchi leggendari tra cui Louis Vuitton, Sephora e Tiffany&Co, rilevata per la cifra record di 15,8 miliardi di dollari e ritenuta la più grande acquisizione di un marchio di lusso di sempre. Dall’altra, invece, alla guida di Campari, con la carica di presidente, c’è Luca Garavoglia, il quale ha un patrimonio di 4,9 miliardi di dollari e che possiede il 27% del gruppo, una delle più grandi aziende mondiali di bevande alcoliche. Il suo defunto padre, Domenico, era un dipendente di lunga data prima che l’ultimo erede rimasto della famiglia Campari gli passasse l’azienda.
Ora, con la nascita di questa joint venture, i due colossi puntano a fare di Tannico il nuovo leader europeo del mercato digitale del vino.
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