Un decennio fa, quando si è iniziato a parlare di Obiettivi di sviluppo sostenibile alle Nazioni Unite in vista della conferenza Rio+20 del 2012, le aziende avevano priorità lontane anni luce dal tema dell’economia circolare. Oggi la situazione è cambiata radicalmente: la sostenibilità è un asset strategico, in grado di determinare la crescita di piccole, medie e grandi imprese. Sono sempre più numerose le aziende che vedono questo aspetto come una priorità e, dall’altra parte, sono altrettanti gli investitori che indirizzano i propri fondi verso realtà che hanno dimostrato di essere sensibili a questo tema. “È dimostrato che le aziende più sostenibili crescono di più, meglio e hanno un ritorno maggiore”, dice Rita Santaniello, avvocato e partner Rödl & Partner. “Inoltre, sono anche quelle che durante la pandemia hanno dimostrato una maggiore resilienza e una reattività importante nell’adattarsi”.
È proprio da questi presupporti che Rödl & Partner, il più grande studio multidisciplinare di origine tedesca che riunisce in un’unica struttura le competenze di avvocati, dottori, commercialisti, revisori legali e consulenti del lavoro, ha stretto una collaborazione con Consulnet Italia, società di consulenza strategica che opera da oltre 20 anni per la crescita e la sostenibilità aziendale.
La partnership si chiama SIrcle – Sostenibilità Integrata e il suo obiettivo è, per l’appunto, quello di accompagnare le organizzazioni in un percorso rivolto allo sviluppo sostenibile, integrando tematiche sociali, ambientali e di governance nelle attività e nelle strategie di business. Il modello proprietario frutto della collaborazione si chiama Easi (Ecosistema aziendale sostenibile integrato). “È uno standard che accompagna le aziende verso la sostenibilità valorizzando quanto già in essere e creando un percorso per l’integrazione dei requisiti di sostenibilità nel modello di business di un’azienda”, aggiunge Monica Mazzucchelli, partner e managing director di Consulnet Italia.
L’idea è quella di fondere le competenze di quest’ultima in ambito della consulenza aziendale per la sostenibilità con quelle di Rödl & Partner per quanto riguarda la parte legale e fiscale. Con la consapevolezza che soltanto un approccio integrato e olistico può guidare un modello di business verso l’acquisizione di vantaggi competitivi. “Il modello Easi inoltre, su richiesta dell’organizzazione, può essere oggetto di certificazione vera e propria da parte di un ente terzo”, aggiunge Santaniello, che ricorda come questo standard sia l’unico al mondo a essere integrato, e non settoriale. Cellnex Italia, con oltre 20mila torri, principale operatore indipendente di infrastrutture per telecomunicazioni wireless in Italia, è stata la prima impresa a ottenere questo riconoscimento.
“L’ente di certificazione leader a livello internazionale Dnv ha confermato l’attestazione a maggio 2020”, afferma Mazzucchelli. “E a giugno 2021 ha superato brillantemente il mantenimento della certificazione Easi dimostrando l’impegno nel proseguire il processo di miglioramento continuo sui temi della sostenibilità e di sviluppo sostenibile. Il modello Easi è in fase di valutazione finale da Accredia, l’Ente italiano di accreditamento, e ha vinto l’opposizione di quanti, sino ad ora, erano restii a rendere certificabili questi parametri. Del resto, soprattutto in ottica del Green Deal Europeo, avere una norma oggettiva per valutare e monitorare le imprese che possono accedere, per esempio, a determinati finanziamenti, diventa un aspetto di rilevante importanza.
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