Grandi manovre nel gruppo Lvmh in fatto di creatività. E ancora una volta la nomina di una donna, di grande esperienza, come direttrice artistica di un brand dell’impero di Bernard Arnault. Dopo il passaggio di proprietà al 100% a Lvmh nel giugno scorso, con vendita totale del 33% rimanente ancora in mano alla famiglia di Laudomia Pucci, arriva la prima bella novità per il marchio fiorentino Emilio Pucci, fondato nel 1947 dal marchese della moda.
Sidney Toledano, presidente e direttore generale di Lvmh Fashion Group e membro del comitato esecutivo di Lvmh sotto la guida e la proprietà di Bernard Arnault, ha annunciato la nomina di Camille Miceli a direttrice artistica della maison Pucci. Parigina, figlia di un editore d’arte, Miceli vanta una lunga esperienza nel gruppo di Arnault e conosce bene tutti i segreti del mondo del lusso. Ha lavorato infatti in Vuitton per i gioielli e le borse, e anche in Dior.
“Sono felice di annunciare la nomina di Camille Miceli da Pucci e penso che sarà in grado di scrivere una nuova pagina della storia di questa maison dal patrimonio unico”, ha detto Toledano dando il benvenuto alla stilista. “La sua energia, il suo talento e la lunga esperienza nelle migliori maison del gruppo saranno risorse determinanti per la riuscita di questo nuovo progetto globale”. Anche Camilla Miceli si è detta onorata della nomina a direttrice creativa di “questo marchio che ha la gioia e l’arte di vivere italiana nella sua storia”.
La prossima presentazione della collezione Pucci per l’estate 2022 sarà nei prossimi giorni durante la Milano fashion week ma solo in digitale. Forse a febbraio vedremo la prima collezione disegnata interamente da Miceli.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .